Page 49 - Notiziario Storico 2024-1
P. 49
A PROPOSITO DI...
di MARIA GABRIELLA PASQUALINI
L eggendo alcuni documenti reperibili negli a Rocca delle Caminate, rientrando a deportazione av-
venuta. L’intelligence britannica e quella americana in-
archivi nazionali britannici custoditi a Kew
tercettavano e decrittavano ogni giorno tutti i messaggi
(Londra) e altrettanti fruibili nell’Archivio
L Storico dell’Arma dei Carabinieri, risulta che Roma e Berlino si scambiavano, conoscendo in an-
chiaro l’iter che ha condotto al disarmo e internamento ticipo quel che sarebbe avvenuto, inclusi gli ordini per il
di circa 2.500 carabinieri a Roma il 7 ottobre 1943 e disarmo dell’Arma.
successivamente a Torino, l’anno dopo, e le ragioni che Kappler era ritenuto estremamente affidabile da Kes-
condussero a questa operazione nazista che però non selring, con ordini di agire contro lo stesso Ministro
ebbe il successo previsto da chi aveva dato l’ordine. degli Interni italiano e la polizia di Roma tanto che il
I personaggi responsabili coinvolti in questa storia sono 23 settembre 1943 il Capo della Polizia Carmine Senise,
principalmente quattro: due nazisti, il feldmaresciallo il suo vice Rola furono arrestati insieme al generale Ma-
Albert Kesselring (all’epoca dei fatti, Comandante del raffa, che, già al comando delle forze di polizia della
Gruppo Armate Sud e in seguito a capo di tutte le ‘Città aperta di Roma’, si era mostrato soprattutto un
Forze germaniche in territorio italiano), e Herbert Kap- ‘patriota’, ostile ai nazifascisti. Il materiale documentario
pler (Capo della Sicherheitspolizei e della Ordnungpolizei, della polizia politica e di quella del Maraffa fu sequestrato
nonché della SD delle SS, praticamente il ‘dominus’ del e incamerato negli Archivi tedeschi. Furono trovati molti
controllo di Polizia e sicurezza della Capitale); due ita- documenti riguardanti la vita privata del duce e delle
liani: il generale Rodolfo Graziani (ministro della Difesa sorelle Petacci ma quelli riguardanti il Principe Ereditario
Nazionale della Repubblica Sociale Italiana), e il gene- non lo furono e probabilmente erano già stati trasferiti
rale Casimiro Delfini che si trovava in quel momento altrove o i Carabinieri non li avevano consegnati alla
nella scomoda posizione di Comandante Generale fa- polizia in Palazzo Venezia. Era noto che l’Arma era for-
cente funzione. Delfini resse il comando fino al 4 ottobre temente monarchica ma ancora quasi a fine settembre
quando Archimede Mischi, già a capo della Milizia 1943 veniva ritenuta affidabile in un certo modo e l’unica
Volontaria per la Sicurezza Nazionale, fu nominato Co- che potesse riuscire a rastrellare i cittadini italiani ‘scelti’
mandante Generale. Il Mischi, presentatosi il 5 ottobre per andare a lavorare obbligatoriamente in Germania,
per prendere possesso dell’incarico, lasciò, però, Roma senza alcun preavviso; quindi erano ritenuti di aiuto alla
lo stesso giorno, per recarsi, ufficialmente, da Mussolini polizia tedesca.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO IX 49