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CARABINIERI DA RICORDARE
Milanesi ha toccato
con mano gli orrori
Trovarsi faccia a faccia con la morte è un’esperienza
zione della Sezione di Rimini dell’Associazione Na- della guerra prima in
che lascia un segno indelebile. Grazie alla collabora-
zionale Carabinieri, sono socio simpatizzante, nel
corso della mia attività giornalistica presso un quoti- Dalmazia, trovandosi
diano romagnolo, ho avuto l’opportunità di raccogliere
diverse toccanti testimonianze di militari dell’Arma di fronte i partigiani
oggi purtroppo venuti a mancare.
Ecco la prima vicenda, di cui è stato protagonista del maresciallo Tito,
Oscar Milanesi che ha prestato servizio per diversi
anni in Valmarecchia, dove ha preso parte con suc-
cesso alle indagini per una serie di furti di cavi del- poi nei lager nazisti
l’alta tensione.
Milanesi ha toccato con mano gli orrori della guerra dove si è visto
prima in Dalmazia, trovandosi di fronte i partigiani
del maresciallo Tito, poi nei lager nazisti dove si è
visto costretto a lavorare alla preparazione dei cusci- costretto a lavorare
netti per le bombe V 1, V 2 e V 3. È scampato più
volte miracolosamente alla morte, in particolare alla preparazione
quando durante un bombardamento aereo alleato, il
micidiale ordigno penetrato nel rifugio allestito nei
sotterranei del lager non è esploso. “Sono nato a Imola dei cuscinetti per le
il 12 luglio 1922 – è il suo racconto - e mi sono arruolato
nell’Arma il 7 febbraio 1941. Dopo aver frequentato la bombe V 1, V 2 e V 3
Scuola Allievi presso la storica caserma Cernaia di Torino,
mi hanno assegnato all’allora Legione CC. RR. di Ancona
e destinato alla Stazione di Pennabilli”.
Del periodo trascorso in Valmarecchia, allora in pro- armamentario di moschetti e bombe a mano. Sempre nel
vincia di Pesaro-Urbino e oggi di Rimini, Milanesi periodo trascorso a Pennabilli ricordo un tentativo di
ricorda che prestava servizio di istituto, perlustrazione furto all’ammasso del grano, a circa 300 metri dalla
e pattuglia. “Ero portaordini motociclista e arrivavo fino nostra caserma”.
a Casteldelci. Allora la nostra attenzione era concentrata La permanenza a Pennabilli è breve, l’Italia è già en-
su una serie di furti per chilometri e chilometri di cavi trata in guerra contro la Jugoslavia e Milanesi viene
dell’alta tensione. I ladri utilizzavano un camion con destinato ad Ancona. Nel capoluogo dorico si imbarca
tanto di argano, le nostre indagini avevano permesso di con destinazione Zara, allora italiana, poi dopo vari
scoprire i responsabili che vennero poi arrestati”. Milanesi spostamenti, con il 25° Battaglione mobilitato rag-
ricorda di aver visto il mezzo con tutto l’armamenta- giunge Cattaro che faceva parte del Governatorato
rio: “Si avvertiva uno strano ronzio, venivano segati gli della Dalmazia. “Durante la mia permanenza in Dal-
isolanti con le seghe a bagno d’olio per attenuare il rumore. mazia – continua il racconto di Milanesi – ho toccato
I componenti della banda per poter scappare avevano un in servizio diverse località come Spalato e Sebenico e ho
74 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VIII