Page 56 - Notiziario Storico 2023-6
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A PROPOSITO DI...













                        Oggi, grazie                                L’autore è un sottufficiale dell’Arma dei carabinieri che

                                                                    coniuga la sua passione per la ricerca storica al fatto di
                         all’audacia,                               essere un giornalista pubblicista. L’amore per la verità è
                                                                    figlia della sua professionalità, della sua lunga attività
              al meticoloso lavoro                                  di investigatore, del suo essere carabiniere nell’anima.
                                                                    Il giornalista, invece, è attento alla ricerca delle fonti,
                                                                    delle  testimonianze. Tutto  ciò  che  viene  scritto  deve
                 di lettura e studio                                essere verificato e certificato, passato al setaccio. A ciò

                                                                    va aggiunta, non ultima, la sua lunga attività professio-
                  di atti d’indagine,                               nale nel nucleo di tutela del patrimonio culturale na-
                                                                    zionale presso il Mi-BACT di Roma che ha condotto
                       dichiarazioni                                De Carolis a sviluppare un amore per la cultura e la
                                                                    storia, già innato.
                                                                    Non è stato facile né semplice. Sono stati necessari di-
                  di testimoni rese                                 versi  anni  di  lavoro  minuzioso  per  compulsare  circa
                                                                    sette mila documenti dell’Archivio di Stato ma ne è

             agli organi inquirenti,                                valsa la pena. Oggi la comunità pugliese in primo luogo
                                                                    ma, senza tema di smentite, l’intera società civile italiana
                                                                    dispongono di una ricostruzione basata su documenti
                    atti processuali,                               inediti di episodi delittuosi. Oggi, grazie all’audacia, al

                                                                    meticoloso lavoro di lettura e studio di atti d’indagine,
                         abbiamo la                                 dichiarazioni di testimoni rese agli organi inquirenti,
                                                                    atti processuali, abbiamo la possibilità di affermare con
                                                                    dovizia di particolari cosa fosse la mafia in Puglia nella
                        possibilità di                              seconda metà dell’Ottocento.
                                                                    De Carolis ci conduce nella città capoluogo mostrando
                     affermare con                                  la presenza di ben due teatri di marionettisti nei quali
                                                                    eroi in cartapesta rievocavano le eroiche gesta dell’Or-
                                                                    lando furioso o magari opere del melodramma italiano
              dovizia di particolari                                condite da immancabili scene di amori traditi, lacrime

                                                                    e sangue. Addirittura, De Carolis porta a corredo dei
             cosa fosse la mafia in                                 suoi scritti anche foto d’epoca nelle quali si vede chia-
                                                                    ramente la presenza dei due teatri, quello di don Car-

              Puglia nella seconda                                  miniello  e  il  secondo  poco  distante  il  don  Carlino.
                                                                    Era lo svago prediletto dei ceti popolari. Il barese ha
                                                                    sempre amato l’opera teatrale. Non a caso oggi la città
              metà dell’Ottocento                                   vanta  la  presenza  di  ben  tre  teatri,  il  Petruzzelli,  il
                                                                    teatro intitolato al grande Niccolò Piccinni ed il teatro
                                                                    Margherita. Ovviamente, a cavallo tra la fine dell’Ot-



            56 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VIII
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