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PAGINE DI STORIA
UNA DONAZIONE FATTA ALLA DIREZIONE DEI BENI STORICI E DOCUMENTALI
DELL’ARMA DEI CARABINIERI hA ARRICChITO IL PATRIMONIO ARChIVISTICO
DELL’ISTITUZIONE DI DUE SPLENDIDE FOTOGRAFIE, RISALENTI AL PERIODO
DELL’ULTIMA GUERRA MONDIALE; IN UNA SONO RAFFIGURATI I COMPONENTI
DELLA 356ª SEZIONE CELERE CC.RR. E NELL’ALTRA GLI STESSI ASSIEME AI
COMMILITONI DELLA 353ª SEZIONE. PIù AVANTI, ALLORA, ECCO ILLUSTRATE
LE VICENDE DELLA 356ª SEZIONE E DEI SUOI COMPONENTI IL CUI “COMPOR-
TAMENTO – CHE FU OGGETTO DI APPREZZAMENTO E DI CALOROSE ESPRESSIONI
DI PLAUSO DEL COMANDANTE LA G.U. AL CUI SEGUITO OPERAVANO – È MERITE-
VOLE DI ESSERE ADDITATO AI POSTERI QUALE SIMBOLO DI FEDELTÀ ALLA PATRIA,
AL DOVERE DI COMBATTENTE E ALLE GLORIOSE TRADIZIONE DELL’ARMA” (DAL
RAPPORTO DELLA LEGIONE DI VERONA REDATTO NEL 1958 PER IL COMANDO
GENERALE DELL’ARMA – DBSD-CC, ARCHIVIO STORICO, B. 803, F. 19)
apertura di un nuovo fronte a oriente con l’in- di mobilitazione delle Forze Armate, l’Arma era stata
vasione dell’Unione Sovietica da parte delle chiamata a istituire un certo numero di sezioni da porre
L’armate tedesche, indusse il Capo del Governo in servizio presso le «Grandi Unità» del Regio Esercito.
italiano a partecipare con un corpo di spedizione a quel- Le sezioni, celeri o motorizzate (la denominazione nel
l’impresa che la propaganda fascista non mancò di in- secondo caso derivava dal fatto che il reparto fosse stato
dicare come la “marcia su Mosca”, dopo essersi conclusa istituito per essere inquadrato e posto al servizio di
nel 1939 la “marcia su Madrid”. unità corazzate), erano state create per assolvere i com-
L’Arma dei Carabinieri Reali mobilitò per la campagna piti d’istituto e di polizia militare presso i reparti com-
di Russia circa 4.000 uomini distribuiti in 45 sezioni battenti che si concretizzavano in una molteplicità di
composte da 65 uomini ognuna, rette da ufficiali infe- servizi: tutela delle retrovie, vigilanza sui militari e sui
riori, (sottotenenti o tenenti) integrate nei vari comandi civili, scorta e tutela dei prigionieri (militari nazionali
d’armata, di corpo d’armata, nei quartier generali e nei responsabili di reati militari o prigionieri di guerra),
comandi di divisione del Regio Esercito. posti di blocco per la disciplina del traffico veicolare,
In effetti sin dal settembre 1939, dopo lo scoppio del vigilanza dei comandi, degli uffici e degli stabilimenti
conflitto scatenato dalla Germania, nel generale quadro delle «Grandi Unità», recapito di messaggi e documenti,
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