Page 38 - Notiziario Storico 2023-6
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PAGINE DI STORIA




















            UNA DONAZIONE FATTA ALLA DIREZIONE DEI BENI STORICI E DOCUMENTALI

            DELL’ARMA DEI CARABINIERI hA ARRICChITO IL PATRIMONIO ARChIVISTICO
            DELL’ISTITUZIONE DI DUE SPLENDIDE FOTOGRAFIE, RISALENTI AL PERIODO
            DELL’ULTIMA GUERRA MONDIALE; IN UNA SONO RAFFIGURATI I COMPONENTI

            DELLA 356ª SEZIONE CELERE CC.RR. E NELL’ALTRA GLI STESSI ASSIEME AI
            COMMILITONI DELLA 353ª SEZIONE. PIù AVANTI, ALLORA, ECCO ILLUSTRATE
            LE VICENDE DELLA 356ª SEZIONE E DEI SUOI COMPONENTI IL CUI “COMPOR-

            TAMENTO – CHE FU OGGETTO DI APPREZZAMENTO E DI CALOROSE ESPRESSIONI
            DI PLAUSO DEL COMANDANTE LA G.U. AL CUI SEGUITO OPERAVANO – È MERITE-
            VOLE DI ESSERE ADDITATO AI POSTERI QUALE SIMBOLO DI FEDELTÀ ALLA PATRIA,

            AL DOVERE DI COMBATTENTE E ALLE GLORIOSE TRADIZIONE DELL’ARMA” (DAL

            RAPPORTO DELLA LEGIONE DI VERONA REDATTO NEL 1958 PER IL COMANDO
            GENERALE DELL’ARMA – DBSD-CC, ARCHIVIO STORICO, B. 803, F. 19)







                      apertura di un nuovo fronte a oriente con l’in-  di mobilitazione delle Forze Armate, l’Arma era stata
                     vasione dell’Unione Sovietica da parte delle   chiamata a istituire un certo numero di sezioni da porre
            L’armate tedesche, indusse il Capo del Governo          in servizio presso le «Grandi Unità» del Regio Esercito.
            italiano a partecipare con un corpo di spedizione a quel-  Le sezioni, celeri o motorizzate (la denominazione nel
            l’impresa che la propaganda fascista non mancò di in-   secondo caso derivava dal fatto che il reparto fosse stato
            dicare come la “marcia su Mosca”, dopo essersi conclusa  istituito  per  essere  inquadrato  e  posto  al  servizio  di
            nel 1939 la “marcia su Madrid”.                         unità corazzate), erano state create per assolvere i com-
            L’Arma dei Carabinieri Reali mobilitò per la campagna   piti d’istituto e di polizia militare presso i reparti com-
            di Russia circa 4.000 uomini distribuiti in 45 sezioni  battenti che si concretizzavano in una molteplicità di
            composte da 65 uomini ognuna, rette da ufficiali infe-    servizi: tutela delle retrovie, vigilanza sui militari e sui
            riori, (sottotenenti o tenenti) integrate nei vari comandi  civili, scorta e tutela dei prigionieri (militari nazionali
            d’armata, di corpo d’armata, nei quartier generali e nei  responsabili  di  reati  militari  o  prigionieri  di  guerra),
            comandi di divisione del Regio Esercito.                posti di blocco per la disciplina del traffico veicolare,
            In effetti sin dal settembre 1939, dopo lo scoppio del   vigilanza dei comandi, degli uffici e degli stabilimenti
            conflitto scatenato dalla Germania, nel generale quadro  delle «Grandi Unità»,  recapito di messaggi e documenti,



            38 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VIII
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