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PAGINE DI STORIA





            carabinieri), mentre quello degli zaptiè rimase pressoché  gadieri, 9 vice-brigadieri e 45 carabinieri; per gli indi-
            immutato – un ufficiale indigeno, quattro buluk-bashi e   geni: scium-basci, 6 buluk-basci, 18 muntaz e 133 zaptiè.
            90 gregari – aumentato a 140 in totale a fine 1894. A    Vi erano 71 tra ufficiali e carabinieri nel 1903, per arri-
            questo punto la Compagnia di Massaua comprendeva        vare alla vigilia della 1a Guerra Mondiale con il se-
            le Sezioni di Massaua, Asmara e Cheren e 14 Stazioni.   guente  ordinamento:  un  capitano,  due  tenenti,  13
            Il 15 marzo 1895 ebbe luogo il combattimento di Se-     sottufficiali e 30 carabinieri nazionali; scium-basci, 5
            nafè contro i dervisci, vi presero parte per l’Arma il Ca-  buluk-basci, 7 muntaz e 100 zaptiè.
            pitano Craveri e il Tenente Wuilermoz, alla testa di una  Nel 1908 agli zaptiè eritrei fu distribuita ufficialmente
            compagnia di milizia mobile indigena.                   l’uniforme di servizio kaky (l’alta tenuta rimase bianca),
            La Compagnia il 15 marzo 1895 si trasferì ad Asmara     priva di alamari al colletto, mentre le altre unità colo-
            e fu costituita la 4a Sezione ad Adi-Ugri, incrementando  niali vestivano le uniformi candide. La giubba kaky,
            l’organico con un subalterno. L’anno seguente la Sezione  corta e attillata, aveva colletto alto, con le falde sul da-
            venne trasferita ad Adi Caieh. L’impiego di pattuglie   vanti arrotondate che mettevano in mostra la fascia
            miste agevolò i rapporti con la popolazione e i carabi-  rossa sottostante. I pantaloni ampi alle cosce si infila-
            nieri nazionali seppero ben relazionarsi con gli zaptiè,  vano in gambali spesso portati senza scarpe. Sul tarbusch
            che si dimostrarono fedeli, ancorché fossero personale  – se guadagnati – si potevano applicare, oltre alle stelle
            di mestiere, e anche in operazioni dovessero ricevere la  indicanti il grado, i fregi di tiratore scelto e mitragliere,
            paga alle scadenze prefissate.                           che raffiguravano le armi di cui lo zaptiè era esperto e
            I gradi di muntaz, buluk-basci, scium-basci, corrispon-  la corona indicante promozione per merito di guerra.
            denti a quelli di caporale, brigadiere/sergente e mare-  Oltre al fucile Carcano mod. 91, era spesso cinta alla vita
            sciallo, almeno fino al 1885 comparivano sotto forma     la tradizionale sciabola ricurva, il guradè.
            di 1, 2 e 3 stelle al tarbusch, e altrettante grandi “V” rosse  Con Decreto Luogotenenziale n° 166 del 13 giugno 1918
            rovesciate al braccio. In seguito il triangolo interno alla  la Compagnia fu soppressa e i militari passarono a co-
            “V” rovesciata rossa divenne nero e vi furono poste le  stituire il nuovo Corpo di Polizia dell’Eritrea, alle dipen-
            stelle relative all’anzianità di servizio. Erano 1, 2 o 3 –  denze  del  Governatore.  Il  Corpo venne  sciolto  e  la
            di color rosso, argento o oro – che, rispettivamente, in-  Compagnia ripristinata – su due Tenenze e con la forza
            dicavano 2, 6, 10, 12, 14, 15, 20, 24, e 28 anni.       di 239 uomini – con R.D. 6 novembre 1930 n° 1778,
            Nel 1896 la forza salì a 100 nazionali e 150 zaptiè e si  che ristabilì le dipendenze preesistenti. In base alle varie
            registrò la sconfitta di Adua. Prese parte ai combatti-  funzioni il reparto rispondeva al Governo della Colonia,
            menti il comandante della Compagnia di Asmara, Al-      al Ministero dell’Interno nel Regno e al Regio Corpo
            fredo  Amenduni,  con  20  nazionali e  42  zaptiè,     Truppe Coloniali, a sua volta dipendente dal Ministero
            incaricato della difesa del Quartier Generale. Fra i ca-  della Guerra. Sotto la stessa data il Corpo di Polizia
            duti il Tenente Achille Alessandri e il Vice Brigadiere  dell’Eritrea venne sciolto. Dopo la Grande Guerra il
            Angelo Viganò, decorati di argento al valor militare.   fregio del tarbusch fu cucito su coccarda tricolore, fu
            Nel 1898, interrotta la politica espansionistica, il re-  inoltre mantenuta l’uniforme bianca per le grandi oc-
            parto fu contratto su 86 nazionali e 140 indigeni, eli-  casioni (nel 1920 comprendeva giubbino corto con col-
            minando anche un subalterno e una Sezione. In quanto    letto rigido chiuso con alamari e dotato di cordelline
            alle uniformi, agli eritrei fu fornito vestiario kaky, e vi  bianche con puntali metallici, rivestite di lana di colore
            sono immagini di zaptiè in giubbe kaky e pantaloni      rosso e bianco per gli zaptiè graduati, camicione chiuso
            bianchi. Considerato il buon rendimento vennero ar-     lungo al di sotto del ginocchio e pantaloni alla caviglia),
            mati con fucili Vetterly-Vitali e ricevettero le giberne  probabilmente a consumazione, in quanto da quell’anno
            in dotazione al Regio Esercito.                         gli zaptiè ebbero solo tenute kaky con bottoni bianchi
            Nel febbraio 1900 in Eritrea la Compagnia allineava:    (R.D. n° 900 del 1920). Al colletto andavano cuciti ala-
            un capitano, tre tenenti, tre marescialli d’alloggio, 8 bri-  mari in lana bianca su panno rosso.



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VII  27
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