Page 53 - Notiziario Storico 2022-4
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A PROPOSITO DI...
di VINCENZO PEZZOLET
uniforme, termine qualificativo per eccel- semplice, in tonalità grigie o marroni con distinzioni e
lenza del vestito militare, nasce in senso simbologie tradizionali ridotte a piccoli fregi. Oggi in
moderno all’incirca nel XVII secolo per servizio e in combattimento si va con una tuta più o
L’distinguere le truppe amiche e nemiche meno policroma adatta alle esigenze operative e alle
dato il comune abbigliamento degli eserciti europei, configurazioni ambientali. L’uniforme tipica detta “Or-
nonché per individuare i vari reparti e le rispettive ge- dinaria”, con giubba e pantaloni, è usata generalmente
rarchie; aspetti già considerati nelle forze armate per- negli uffici e per rappresentanza; fa eccezione, come
manenti del mondo romano, ma quasi ignorati nelle vedremo, l’Arma dei Carabinieri che ha seguito un
temporanee milizie feudali del Medioevo. In seguito percorso proprio assimilando gli aspetti evolutivi fun-
le uniformi, dettagliatamente codificate, si arricchirono zionali, senza rinunciare del tutto a quelli formali per
per conferire marzialità e prestigio raggiungendo il esigenze legate tanto alle peculiarità del servizio, quanto
massimo splendore nel periodo napoleonico; poi di- alla sua immagine istituzionale.
vennero sempre più sobrie per ragioni pratiche ed Comunque sia, che si tratti di giubbetti alamarati o
economiche, legate anche all’evoluzione delle armi da marsine, pantaloni aderenti o mimetici, cappotti o
fuoco. Sinché, agli albori del XX secolo, l’esigenza di mantelli, tricorni o berretti, parrucche o basettoni, co-
mimetizzazione relegò colori vistosi e orpelli a rare stantemente nei secoli c’è stata osmosi tra le tenute
solennità, sostituendoli con tenute “anonime” di taglio civili e quelle militari.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VII 53