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CRONACHE DI IERI




                                                                       L’operazione aveva



                                                                           inizio alle ore 21.


                                                                         I Mar. Di Bernardo
            proprio a bordo di un Alfa Giulia 1750. Da un primo
            appostamento il Di Bernardo scopriva che a prelevare
            olivastra.Il  Maresciallo  Capo  Di  Bernardo  decideva e Quacquarini e l’App.
            nottetempo l’autovettura erano tre individui di carnagione


            dunque di intervenire per porre fine all’attività delittuosa
            dei tre sconosciuti. La sera del 25 maggio il Comandante   Vertua, in abiti civili,
            organizzava un servizio di appiattamento per indenti-
            ficare  ed  arrestare  i  presunti  responsabili  del  furto  si posizionavano
            della Giulia e della susseguente attività criminosa. Per
            prima cosa ordinava di sabotare l’autovettura oggetto
            del furto. Uno dei carabinieri della Stazione provvedeva          all’interno del
            a staccare i contatti elettrici dell’impianto di accensione.
            Per garantire il buon esito dell’operazione il Di Bernardo  ristorante. Dal salone
            chiedeva l’ausilio del Maresciallo d’Alloggio Antonio
            Quacquarini,  Comandante  della  Squadra  di  Polizia       del locale avevano
            Giudiziaria della stessa località e di un equipaggio del
            nucleo radiomobile della Compagnia di Chiari a bordo
            di Alfa Romeo Super (composto dal Vice Brigadiere        la possibilità di tenere
            Danilo Saccardo e dal Carabiniere Scelto Pietro Maz-
            mezzo si posizionasse a circa centocinquanta metri di sotto controllo l’auto
            zetta). Per motivi di copertura si disponeva che l’auto-

            distanza dal piazzale antistante il ristorante “Riviera”,
            ovvero, in prossimità dell’unica strada di sbocco, nella        sospetta senza
            previsione che i ladri potessero fuggire con l’automezzo
            solo  in  quella  direzione.  Il  resto  del  personale  della       essere visti
            Stazione, in abiti civili, controllava i punti più strategici
            dell’isolato affinché fosse preclusa ogni via di fuga ai
            tre individui.
            L’operazione aveva inizio alle ore 21. I Marescialli Di  spinta del motorino d’avviamento continuamente sol-
            Bernardo e Quacquarini e l’Appuntato Salvo Vertua,      lecitato  dall’occupante  del  posto  di  giuda,  prendeva
            in abiti civili, si posizionavano all’interno del ristorante.  abbrivio  e  iniziava  a  spostarsi  lentamente  verso  la
            Dal salone del locale i militari avevano la possibilità di  discesa. Particolare questo che rendeva l’operazione di
            tenere sotto controllo l’auto sospetta senza essere visti.  cattura più complicata, allontanando l’autovettura dal
            Alle ore 21.45, tre individui si avvicinavano alla Giulia.  campo visivo dei militari. A questo punto il Di Bernardo,
            Poco dopo gli stessi si intrufolavano all’interno del-  il Quacquarini e il Vertua uscivano dal ristorante e si
            l’abitacolo. L’uomo seduto al posto di guida provava    avvicinavano all’auto sospetta nel tentativo di bloccarla
            ad avviare il mezzo senza riuscirvi a causa della prece-  e procedere all’identificazione degli occupanti. L’indi-
            dente manomissione. Purtroppo, essendo in quel punto    viduo seduto al posto di guida, vistosi braccare, moltiplicò
            il parcheggio in pendenza, l’auto sussultando sotto la  i tentativi di mettere in marcia l’auto.



            48 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VII
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