Page 45 - Notiziario Storico 2022-4
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CRONACHE DI IERI














































                                              CHIESA DI SAN PASQUALE, IL LUOGO OVE AVVENNE IL FATTO



            Per  l’oscurità  della  notte,  per  il  silenzio  perfetto  che  una delle figure di spicco dell’area in questione. Era co-
            seguì alla scarica di proiettili, la paura fu più forte di  nosciuto per le sue efferatezze, batteva la campagna da
            qualunque sentimento di pietà e così nessuno si mosse   diversi anni praticando l’estorsione, uccidendo e facendo
            dalle case vicine. Solo la comitiva dei giovani, ripassando  scempio dei cadaveri. Sarebbe stato arrestato all’età di
            da quella strada, si poté accorgere dei due cadaveri e  38 anni per scontare l’ergastolo nelle dure carceri del-
            dare quindi notizia del drammatico fatto ai compaesani.  l’Ucciardone di Palermo.
            Il Carabiniere Fichera giaceva supino sotto la casa Pi-  In quell’occasione, i due briganti, pare stessero attra-
            cataggi con in mano la lampadina elettrica ancora accesa,  versando Racalmuto per recarsi appunto a Canicattì,
            il collega invece, fu trovato vicino alla farmacia “Cin-  per festeggiare il Carnevale insieme a parenti e amici.
            quemani”, con la bocca spalancata, avvolto fra i lembi  Fu poi il Comune di Racalmuto ad organizzare i funerali
            di mantello, impugnando la rivoltella d’ordinanza con   dei militari, due tra le vittime innocenti di un periodo
            un colpo esploso. Si trattò di un evento che lasciò ancora  fortemente tormentato. Con l’uscita di scena di Ran-
            una  volta  sgomenti  gli  abitanti  del  luogo,  e  solo  nei  dazzo e Gallo, infatti, si sarebbe andato consolidando il
            giorni seguenti si poté risalire con certezza all’identità  gruppo criminoso di Mussomeli, con a capo il pastore
            dei  due  banditi:  i  ricercati  Randazzo  e  Gallo  che  in  Silvestre Messina, facendosi riconoscere il titolo di “‘U
            quel periodo stavano facendo parlare di sé per i sangui-  Capitanu”, ossia massimo esponente della coalizione di
            nosi gesti compiuti.                                    Mussomeli che avrebbe tenuto sotto scacco l’intero ter-
            In  particolare  Salvatore  Agliata  detto “Gallo”,  era  la  ritorio fino al primo dopoguerra.
            cosiddetta primula rossa del brigantaggio di Canicattì,                                        Fabrizio Sergi



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VII  45
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