Page 37 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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forma di spending review, già all’epoca molto valutata.
Con il concorso delle sedi diplomatiche, il Comando
della Divisione di Genova riceveva sempre notizie
relative a imbarchi in direzione dell’Italia; a queste
se ne aggiungevano altre, molto spesso anche in
forma anonima.
Nel maggio 1914 i Carabinieri Reali di quella Piazza
ricevettero un telegramma, presumibilmente fatto ar-
rivare tramite il telegrafo della Repubblica Argentina,
firmato Un Governista, nel quale si dava notizia di
due persone di opinione anarchica, che erano partite
da Buenos Aires per fare la loro sentenza al nostro So-
vrano…così veniva definito il possibile attentato al
re. Secondo l’informatore, i due sarebbero scesi a Ge-
nova per poi proseguire per Roma. Seguivano i con-
notati dei sospetti che vale la pena riportare con le
stesse parole (e gli errori di ortografia), usate nel te-
legramma dall’ignoto ‘governista’, probabilmente un
individuo di origini italiane, napoletane: “la fisonomia
[sic], di uno è barba, capelli e baffi, molto biondi, con una
cicatricia [sic] nei baffi, statura alta, cammina a gambe
aperte, colore bianco, si chiama Giuseppe, porta un anello
molto grosso nel dito e porta bastone. Il compagno è statura
basso, grosso, un po’ curvato, barba e capelli scuri, baffi
regolari e neri, colore bruno, cià un po’ di pancha [sic],
CARTOLINA STORICA DELLA LEGIONE CARABINIERI REALI DI GENOVA
porta bastone, camminano assieme, statene acorti [sic]”.
Il 30 maggio la Compagnia di Genova Esterna tra- vi sia quel che sembra essere l’originale del telegramma,
smetteva al Comando Legione Liguria che a sua volta senza data, vergato a mano su un modulo con intesta-
allertava la Legione di Torino e i Prefetti delle due zione República Argentina. Telègrafo de la Naciòn….de-
città, la notizia del nuovo pericolo imminente. I con- stinatario… Reali Carabinieri Genova. Il modulo è
notati, rivisti in italiano corretto, furono subito dira- stampato tutto in spagnolo, anche nel retro.
mati a tutti i Comandi dipendenti a Genova e pro- Non sappiamo come sia giunto nelle mani dei Cara-
vincia. Veniva disposta d’urgenza nelle due regioni binieri ma possiamo ipotizzare che l’operatore argen-
una più che attenta e oculata vigilanza per rintracciare tino, oltre ad aver spedito il telegramma (se pur lo ha
i due individui partiti per l’Italia. fatto), intimorito dal contenuto del testo, possa aver
Altro non segnalano i documenti presenti in archi- consegnato l’originale ai rappresentanti italiani in
vio…di sicuro i due probabili e pericolosi ‘attentatori’ Consolato o Ambasciata, che ne curarono l’inoltro
furono individuati ma evidentemente le accuse del- con valigia diplomatica. Un documento storico in più,
l’ignoto ‘governista’ risultarono essere solo calunnie. venuto da terre lontane.
È invece interessante il fatto che nel carteggio relativo Maria Gabriella Pasqualini
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