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PAGINE DI STORIA
ILLUSTRAZIONE DI ORAZIO VERNET
TRATTA DA LA STORIA DI NAPOLEONE
DI LAURENT DE L’ARDÈCHE
nostante tutto, Quinto riuscì a conseguire il diploma
col massimo del profitto, fu perciò spinto dal conte Bia-
gio Bianconcini a frequentare il circolo dello scultore
imolese Cincinnato Baruzzi il quale, a sua volta, lo in-
trodusse al professor Alberi che lo istruì nello studio
della tecnica dell’olio. L’esperienza durò soltanto due
mesi, fino a quando il professore chiese un compenso
per le sue lezioni che purtroppo Quinto non poteva
permettersi. Perciò lasciò l’atelier del professor Alberi e
decise di trasferirsi a Milano assieme alla sorella Gio-
vannina che rimase a suo fianco nella città lombarda
fino al 1870. Qui, il Cenni confidava di trovare una
sede più adatta alla sua attività.
Entrato all’Accademia di Brera, si specializzò nella in-
cisione sul legno, nella xilografia e nella litografia, tecnica
per la quale nel 1870 ottenne una medaglia di bronzo e
divenne socio onorario del prestigioso Istituto.
Cominciò quindi a cercare un’occupazione come illu-
stratore di riviste e pubblicazioni periodiche. La prima
offerta giunse dall’Emporio Pittoresco del Sonzogno,
una rivista che, tra racconti e vecchie storie, si occupava
anche di pubblicare fatti di attualità illustrati. In breve,
la sua bravura nel narrare con puntualità soggetti mi-
litari, divenne proverbiale, anche perché, fino a quel
momento in Italia non vi erano mai stati artisti capaci
di dedicarsi con simile cura e dedizione a quel parti-
colare tipo di figurazione.
Purtroppo, stavolta, il Consiglio Comunale di Imola Cominciò, quindi, a frequentare archivi, biblioteche e a
non prese nemmeno in considerazione l’istanza, ma no- studiare le uniformi del passato, non solo italiane, ma
nostante l’amaro rifiuto, il giovane continuò i suoi studi, anche straniere. Riuscì così a guadagnarsi la stima di
dando avvio ad una produzione personale che lo rese molti militari che gli aprirono le porte delle loro ca-
ben noto negli ambienti artistici di Bologna. serme, invitandolo alle riviste e alle cerimonie ufficiali
Purtroppo nel novembre del 1864 scomparve anche la che divennero oggetto di studio e fonte di grande at-
cara madre, il che contribuì ad aggravare le sue ristret- trazione per il giovane, sempre più avido di apprendere
tezze economiche. Imperterrito, tentò nuovamente la e dettagliare il più possibile quel campo, fino a quel
richiesta di un sostegno al Comune di Imola inoltrando, momento così poco esplorato, dell’uniformologia. Fu
il 7 novembre 1867, una composizione acquerellata rap- solo l’inizio di un intenso studio che caratterizzò l’opera
presentante La tumulazione del generale inglese Moore, del Cenni: presso l’Ufficio Storico dell’Esercito sono
dopo la battaglia de la Coruña in Spagna (1808). Anche state trovare numerosissime richieste che egli formulava
stavolta il Comune respinse la richiesta di sussidio. No- per studiare regolamenti, circolari e documenti relativi
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