Page 27 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA






                                                                    ILLUSTRAZIONE DI ORAZIO VERNET
                                                                    TRATTA DA LA STORIA DI NAPOLEONE
                                                                    DI LAURENT DE L’ARDÈCHE


                                                                    nostante tutto, Quinto riuscì a conseguire il diploma
                                                                    col massimo del profitto, fu perciò spinto dal conte Bia-
                                                                    gio Bianconcini a frequentare il circolo dello scultore
                                                                    imolese Cincinnato Baruzzi il quale, a sua volta, lo in-
                                                                    trodusse al professor Alberi che lo istruì nello studio
                                                                    della  tecnica  dell’olio.  L’esperienza  durò  soltanto  due
                                                                    mesi, fino a quando il professore chiese un compenso
                                                                    per le sue lezioni che purtroppo Quinto non poteva
                                                                    permettersi. Perciò lasciò l’atelier del professor Alberi e
                                                                    decise di trasferirsi a Milano assieme alla sorella Gio-
                                                                    vannina che rimase a suo fianco nella città lombarda
                                                                    fino  al  1870.  Qui,  il  Cenni  confidava  di  trovare  una
                                                                    sede più adatta alla sua attività.
                                                                    Entrato all’Accademia di Brera, si specializzò nella in-
                                                                    cisione sul legno, nella xilografia e nella litografia, tecnica
                                                                    per la quale nel 1870 ottenne una medaglia di bronzo e
                                                                    divenne socio onorario del prestigioso Istituto.
                                                                    Cominciò quindi a cercare un’occupazione come illu-
                                                                    stratore di riviste e pubblicazioni periodiche. La prima
                                                                    offerta  giunse  dall’Emporio Pittoresco del  Sonzogno,
                                                                    una rivista che, tra racconti e vecchie storie, si occupava
                                                                    anche di pubblicare fatti di attualità illustrati. In breve,
                                                                    la sua bravura nel narrare con puntualità soggetti mi-
                                                                    litari, divenne proverbiale, anche perché, fino a quel
                                                                    momento in Italia non vi erano mai stati artisti capaci
                                                                    di dedicarsi con simile cura e dedizione a quel parti-
                                                                    colare tipo di figurazione.
            Purtroppo,  stavolta,  il  Consiglio  Comunale  di  Imola  Cominciò, quindi, a frequentare archivi, biblioteche e a
            non prese nemmeno in considerazione l’istanza, ma no-   studiare le uniformi del passato, non solo italiane, ma
            nostante l’amaro rifiuto, il giovane continuò i suoi studi,  anche straniere. Riuscì così a guadagnarsi la stima di
            dando avvio ad una produzione personale che lo rese     molti militari che gli aprirono le porte delle loro ca-
            ben noto negli ambienti artistici di Bologna.           serme, invitandolo alle riviste e alle cerimonie ufficiali
            Purtroppo nel novembre del 1864 scomparve anche la      che divennero oggetto di studio e fonte di grande at-
            cara madre, il che contribuì ad aggravare le sue ristret-  trazione per il giovane, sempre più avido di apprendere
            tezze economiche. Imperterrito, tentò nuovamente la     e dettagliare il più possibile quel campo, fino a quel
            richiesta di un sostegno al Comune di Imola inoltrando,  momento così poco esplorato, dell’uniformologia. Fu
            il 7 novembre 1867, una composizione acquerellata rap-  solo l’inizio di un intenso studio che caratterizzò l’opera
            presentante La tumulazione del generale inglese Moore,  del Cenni: presso l’Ufficio Storico dell’Esercito sono
            dopo la battaglia de la Coruña in Spagna (1808). Anche  state trovare numerosissime richieste che egli formulava
            stavolta il Comune respinse la richiesta di sussidio. No-  per studiare regolamenti, circolari e documenti relativi



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VII  27
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