Page 23 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
P. 23
PAGINE DI STORIA
Il mattino del 9
agosto circa 500
carabinieri di ogni di 16 vagoni carri arredati sui quali viaggiavano scortati
da truppe tedesche i militi ex Carabinieri della provincia
grado rimasti in di Torino, Aosta e della zona del biellese. Mentre il convoglio
passava davanti alla stazione di Vercelli, dagli ultimi tre
vagoni, sono partite invettive contro i militi ferroviari, of-
servizio presso la fese e grida ostili al nazi-fascismo e sono stati gettati alcuni
pezzi di carta. Ne sono stati raccolti 4 contenenti ciascuno
Legione Torino una delle seguenti frasi scritte a matita nera: ‘abbasso i fa-
scisti! Ritorneremo’; ‘siamo stati traditi la seconda volta.
La terza e la resa dei conti’; ‘vigliacchi, traditori, assassini
furono deportati con della patria, avanzo di galera’. ‘A morte i fascisti! Viva i
carabinieri!’; ‘italiani, uccidete i fascisti delinquenti. Siamo
una tradotta speciale Carabinieri Reali che per volontà del partito fascista re-
pubblicano vestiamo da pagliacci. Ritorneremo. Viva i ca-
rabinieri!’. Le predette frasi figurano scritte da due diverse
per la Germania persone. Venuto subito a conoscenza della disgustosa mani-
festazione e repertati i volantini manoscritti che il caposta-
zione afferma essere stati lanciati dalla vettura di coda, ne
ho immediatamente informato il comando provinciale di
eseguito con le stesse modalità è nella stessa ora in tutto il Novara ed il comando del XV Battaglione di Polizia Tedesca
Piemonte… la forma con cui le operazioni di fermo sono di Vercelli raggiungendo poi in pochi minuti la stazione di
state eseguite non hanno evitato commenti sfavorevoli ma Novara ove i predetti comandi avevano intanto fatto fer-
soprattutto i militi non hanno apprezzato l'intervento e la mare il convoglio. L'esame calligrafico cui sono stati sottoposti
collaborazione di elementi della Guardia in uniforme ed in tutti gli ex carabinieri della vettura di coda ha dato esito
abiti civili provenienti dalla Milizia e sono rimasti viva- negativo. Occorre però tener presente che dal computo fatto
mente contrariati dal particolare zelo dimostrato da taluni dal personale tedesco di scorta da tale vettura sono risultati
nella ricerca di quanti non erano presenti in caserma e che mancanti due uomini. Non potendo per ragioni di tempo
perciò erano sfuggiti alla cattura. Alcuni sono stati fermati estendere l'esame calligrafico ai vagoni successivi ho lasciato
nelle strade o sulle tranvie cittadine, altri, ricercati premu- i volantini manoscritti al capo trasporto per le ulteriori in-
rosamente nelle loro abitazioni”. Il mattino del 9 agosto dagini che le autorità interessate crederanno espletare dopo
circa 500 carabinieri di ogni grado rimasti in servizio l'arrivo del convoglio a Milano”. Alle 15.10 il treno ripartì
presso la Legione Torino furono deportati con una tra- per la funesta destinazione. I probabili autori del lancio
dotta speciale per la Germania. Da Torino il treno dei biglietti riuscirono a mettersi in salvo dandosi alla
giunse a Vercelli intorno alle ore 12.00. All’atto della fuga. Molti carabinieri a bordo di quel treno non tor-
partenza da quest’ultima stazione ferroviaria avvenne narono mai più in patria. Il Colonnello Scognamiglio,
un episodio che allarmò tutto lo schieramento nazi-fa- nel 1945, riuscì a rientrare dall’internamento in Ger-
scista. A narrarlo fu il Comandante della Milizia locale mania e fu posto dal Comitato di Liberazione a dispo-
in una missiva ai superiori: “Oggi verso le ore 14 è tran- sizione della Legione Territoriale di Torino per riorga-
sitato dalla stazione di Vercelli proveniente da Torino e di- nizzare l’Arma in quella città.
retto a Milano-Greco il trasporto numero 39 1426 composto Giovanni Salierno
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VII 23