Page 21 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA




                  L’arresto e la deportazione degli ufficiali



             dell’Arma non minò lo spirito dei carabinieri


                    rimasti in servizio. Anzi l’episodio fornì


                    un ulteriore impulso all’organizzazione



                         clandestina ormai estesa a tutto il


                Piemonte. In numerosi casi i carabinieri in



                servizio riuscirono ad avvertire le persone


                    ricercate tra la popolazione civile delle


                               imminenti retate nazifasciste






            rintracciare le bande partigiane o risalire ai nominativi  l'ordine di allarme. Verso le ore 4 nelle varie caserme della
            dei loro componenti. Ciò causò l’irreparabile. La notte  Guardia ove in seguito alle disposizioni emanate qualche
            tra il 4 e il 5 agosto 1944, tutti i carabinieri rimasti in  ora prima, si erano adunati in armi tutti i reparti, si pre-
            servizio  vennero  concentrati  nelle  rispettive  caserme  sentavano numerosi elementi tedeschi armati di mitra che
            col pretesto di un presunto allarme terrestre. Fu uno   procedettero al disarmo ed all'arresto di tutti gli Ufficiali,
            stratagemma! Una trappola! Un vile inganno! Inquadrati  Sottufficiali e militi provenienti dai Carabinieri”.
            nelle vecchie caserme dell’Arma, ufficiali, sottufficiali e  Quanto fu eclatante e vasta quell’operazione lo si evince
            carabinieri  furono  catturati,  spogliati  degli  alamari  e  anche dalla corrispondenza tra gli ufficiali della Guardia
            svestiti  dell’uniforme  per  essere  successivamente  de-  che si ritrovarono con le guarnigioni semivuote: “Data
            portati in Germania. L’Ispettorato Regionale per il Pie-  la diminuzione della forza del comando provinciale di To-
            monte della Guardia Nazionale Repubblicana, all’alba    rino sarebbe opportuno l’invio qui di reparti della Guardia
            del 5 agosto, con le seguenti parole informò i comandi  per la continuazione dei vari servizi già impegnati dai
            centrali della stessa milizia, circa l’operazione compiuta  militi provenienti dai carabinieri. Circa 300”. La depor-
            quella notte: “Ieri sera verso le ore 22,30 il locale Comando  tazione dei Carabinieri della Legione di Torino non fu
            Provinciale comunicava a tutti i comandi della Guardia  un episodio circoscritto alla città. Lo scempio riguardò
            Nazionale Repubblicana di stanza in Torino che in caso di  tutto  il  Piemonte.  Fu  coinvolta  anche  la  Legione  di
            allarme terrestre tutti i reparti nel periodo minimo di due  Alessandria, così come furono decimati gli uomini ri-
            ore dovevano essere riuniti nelle rispettive caserme al co-  masti al loro posto di tutte le Legione Territoriali del-
            mando dell'Ufficiale più elevato in grado presente nelle ca-  l’Arma del nord: “Faccio seguito al mio foglio del 5 andante
            serme stesse. Lo stesso Comando Provinciale verso le ore 2  e confermo che il provvedimento del fermo degli Ufficiali,
            di stamane trasmetteva a mezzo della formula convenuta  Sottufficiali e Militari provenienti dai carabinieri è stato



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VII  21
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