Page 12 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA
A 18 anni sottotenente degli Arditi del XII Reparto Nel corso dell’intera
Anche per il Capitano De Carolis un bronzo al valore.
d’Assalto, combatté sul Piave e a giugno, a Lasson, aveva
meritato il primo argento al valore, seguito dalla pro- guerra morirono 208
mozione a tenente. Nel 1921 transitò nell’Arma, ser-
vendo a Trento e Trieste. Nel 1924, trasferito in Libia, fra carabinieri e
prese parte alle operazioni di “riconquista”; rientrato in
Patria nel 1926, prestò servizio nella Legione di Roma
e presso la Scuola Centrale di Firenze, ove fu promosso zaptiè, altri 800
capitano nel 1934. Rimpatriato nel 1937, fu a Trieste,
Roma, Torino, e all’armistizio dell’8 settembre abbracciò furono feriti; alla
la causa partigiana. Nominato Capo di Stato Maggiore
del Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri, fu Bandiera dell’Arma
catturato il 23 gennaio 1944, a Roma, con il Tenente
Colonnello Frignani e il Capitano Aversa, entrambi
dell’Arma. Venne fucilato con loro alle Fosse Ardeatine fu appuntata la
il 24 marzo seguente e a tutti venne tributato l’oro al
valor militare. Torniamo ora al fronte somalo: superate Croce dell’Ordine
le difese nemiche, la Colonna Agostini proseguì verso
l’alto Ogaden. Vi è tuttavia un’importante testimo-
nianza, l’allora giovane Carabiniere Domenico Costan- Militare d’Italia
tini (vd. I miei vent’anni – 1936-1946), effettivo alla 6a
compagnia del Capitano Morelli, ricordava dell’arrivo
in aereo a Gunu Gadu del Generale Graziani, infuriato comando del Capitano Lucchetti. Questi investì l’ac-
con l’Agostini, redarguito per aver lanciato l’attacco campamento nemico, obbligando gli Etiopi a fuggire
senza attendere ordini e in modo scoordinato rispetto lasciando sul terreno morti, feriti e armi. La Colonna il
alla manovra generale. Nell’occasione gli avrebbe inti- 3 maggio – particolare che avvalora la testimonianza
mato il rimpatrio immediato, ottenendo una sprezzante del Costantini – fu affidata al console Navarra, che il 5 –
risposta dell’alto gerarca, consapevole delle proprie pro- mentre Badoglio faceva ingresso trionfale a Addis
tezioni nel partito fascista. Abeba – lanciò una Colonna Leggera, di cui faceva parte
Il 29 aprile 1936 la Colonna ebbe ordine di puntare su la II Banda, su Giggiga, avendo appreso che la guarni-
Dagabur, rinforzata dal battaglione di volontari uni- gione fosse intenzionata ad arrendersi. La progressione
versitari Curtatone e Montanara. Raggiunta Bullale verso conseguì pieno successo e le truppe italiane il 6 maggio
le 17, vi si sistemò a difesa e il giorno seguente entrò in erano a Giggiga, l’8 a Harrar, il 9 a Dire Daua, sempre
mattinata a Dagabur, abbandonata in fretta dal nemico precedute dal Capitano Lucchetti a capo dell’avanguar-
nonostante fosse ben fortificata. In quella località furono dia. Anche il passato di Lucchetti, nativo di San Ven-
recuperati materiali e armi, ma appena ripreso il movi- demiano (Treviso), è degno di menzione. Sottotenente
mento le piogge torrenziali si sostituirono agli Etiopi del 2°reggimento artiglieria da montagna, nella Grande
nel rallentare la progressione. Appreso che a circa 80 Guerra, sul Grappa al Col dell’Orso, ottenne 2 bronzi
km. fosse presente un forte contingente agli ordini di al valor militare. Il primo per aver svolto i propri compiti
Omar Samantar, pericoloso fuoriuscito somalo, Agostini in batteria, per 18 ore, sotto violento fuoco nemico il
lanciò avanti un contingente di dubat e carabinieri al 15 giugno 1918, il secondo per aver assunto il comando
12 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VII