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CRONACHE DI IERI













            Abbott, che lo aveva accusato d’aver impropriamente     Bue Rosso per ascoltare direttamente da lui quella che
            utilizzato e quindi sfruttato il suo nome e la sua im-  sarebbe stata una mera ammissione di colpevolezza.
            magine per promuovere gli spettacoli di un’altra artista  Trovatolo ecco la dichiarazione di Ruy Blas: “Ieri sera,
            da lui promossa, Lilì Poupée, facendola passare al pub-  durante la prima parte dello spettacolo, al Politeama Biel-
            blico meno accorto appunto per Annie Abbott; per        lese, mentre i fratelli Grasso Epifanio e Nicola erano assenti
            questo non è difficile immaginare l’amarezza percepita  dal loro camerino, io vi entrai e dalle giacche sospese al
            da questi al racconto fattogli dal suo artista Ruy Blas.  muro e dai portafogli in esse contenuti tolsi un biglietto da
            Le rivelazioni e l’ammissione di colpevolezza del gio-  lire 50 della Banca d’Italia, e precisamente quello che mi si
            vane  in  un  certo  modo  lo  avevano  inevitabilmente  mostra, più due biglietti da lire cinque ognuno. Io non ebbi
            coinvolto e nel biellese tanto la sua immagine personale  l’intenzione di compiere un furto e mi riservavo di parlare
            quanto quella della sua compagnia era da considerarsi   ai Grassi suddetti [sic!] e di restituir loro tale somma; ma
            alquanto compromessa.                                   non lo feci ieri sera perché mi impressionò la presenza dei
            Il Delegato di P.S. aveva ascoltato così dal Fournier   Carabinieri sul palcoscenico. Stamani, però, ho consegnato
            che proprio quella mattina Pietro Crodara-Visconti      al Fournier, direttore della Compagnia di varietà che qui
            lo aveva raggiunto presso l’Albergo dell’Angelo, dove   agisce, solo il biglietto di £ 50, con preghiera di rimediare
            alloggiava, per consegnargli un biglietto da 50 lire con  al malfatto. Non ho dato a lui anche i biglietti da lire dieci
            la preghiera di restituirlo a Epifanio Grasso. In quella  [sic!] perché non li avevo più”. Il caso era chiuso!
            occasione il Crodara-Visconti gli aveva riferito, molto  Il Crodara-Visconti, prima di finire in camera di sicu-
            rammaricato, di essere stato lui ad appropriarsi del de-  rezza per il processo direttissimo, però aveva voluto
            naro dal portafoglio di Epifanio Grasso approfittando   precisare che, essedosi trovato in ristrettezze economi-
            della confidenza che aveva con questi, ma soltanto per  che, in attesa di ricevere del danaro dalla famiglia con
            sopperire a delle impellenti necessità. Nel corso della  un vaglia postale, aveva preso le sessanta lire ai fratelli
            serata avendo notato i carabinieri intenti a interrogare  Grasso, con il proposito poi di farglielo sapere e con la
            e a perquisire alcune persone, non avendo ancora par-   buona  intenzione  di  restituirgliele  non  appena  ne
            lato al Grasso, compresa che la questione gli era sfug-  avrebbe avuto la possibilità.
            gita di mano, per timore, aveva creduto conveniente     Il 15 giugno 1901 presso il Tribunale di Biella si era
            di tacere.                                              dato corso alla celebrazione del processo; durante il di-
            Nel corso delle dichiarazioni spontanee l’impresario    battimento orale, pur tenendo conto degli atti prodotti
            aveva pure consegnato la banconota da 50 lire, la quale,  dalla polizia giudiziaria, erano state ascoltate nuova-
            annotati gli estremi identificativi, era stata subito posta  mente le testimonianze degli operatori di polizia, ma
            in sequestro. Sebbene avesse definito che Ruy Blas fosse  anche quelle delle vittime del furto, nonché dell’autore
            ormai un suo ex artista – è verosimile immaginare che   del reato, posto anche in una sorta di contraddittorio,
            già in albergo avesse maturato la decisione di allonta-  ossia con la facoltà di poter parlare all’inizio e alla fine
            nare immediatamente il Crodara-Visconti per ciò che     dell’udienza. L’imputato, dichiarandosi colpevole per il
            aveva compiuto – aveva, però, affermato che il giovane  fatto compiuto, aveva invocato a propria scusa “di non
            nei pochi mesi in cui aveva lavorato con lui non aveva  avere avuto intenzione di commettere furto, – come si
            mai mantenuto comportamenti che fossero stati causa     legge dalla sentenza – bensì solo di provvedersi di denaro
            di lagnanze o di conseguenze peraltro così gravi come   […] per pagare lo scotto dell’albergo del Bue Rosso ove tro-
            nel caso in questione. Restava soltanto da rintracciare  vavasi alloggiato, salvo a restituire [il denaro] ai fratelli
            l’autore del furto che alloggiava presso l’Albergo del  Grasso, coi quali era in tale intimità da potersi permettere



            36 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VI
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