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PAGINE DI STORIA




                      Nel 1822 Jean



                Baptiste d’Oncieu


                     de La Bâtie fu                                 entrare nei suoi possedimenti in seguito a quanto sta-
                                                                    bilito nel Congresso di Vienna, Carlo Felice ordinò a
                                                                    Carlo Alberto di revocare la concessione e raggiun-
               nominato Maggior                                     gerlo a Novara ove, con le truppe rimaste fedeli e

                                                                    l’aiuto dell’Austria, la rivolta venne soffocata nel san-
             Generale e Ispettore                                   gue. Anche in questo caso il d’Oncieu de La Batie
                                                                    dovette ben barcamenarsi perché già un anno dopo,

                     del Corpo dei                                  nel 1822 fu nominato Maggior Generale e Ispettore
                                                                    del Corpo dei Carabinieri Reali, rimanendo al suo
                                                                    posto fino al 1831, quando fu anche promosso Luo-
                 Carabinieri Reali,                                 gotenente Generale. Lo stesso anno ottenne l’inca-

                                                                    rico di governatore generale del ducato, retto fino al
                rimanendo al suo                                    1833, ministro e consigliere di stato. Naturalmente il
                                                                    rango raggiunto vide il re concedergli il collare del-
                                                                    l’Annunziata, del quale fu il 424° a fregiarsi, e con-
                posto fino al 1831,                                 cluse la carriera pubblica come sindaco di Chambery.
                                                                    Morì il 1° febbraio 1847.
                 quando fu anche                                    Che ne fu di Eugène Marie Joseph Paul, cui per errore
                                                                    molte  pubblicazioni  sottrassero  la  gloria  del  Bric-
                                                                    chetto attribuendola erroneamente a Jean Baptiste?
                         promosso                                   Decorato al valor militare, fu ammesso nei gentiluo-

                                                                    mini arcieri, uno dei reparti di Casa Reale, col grado
                    Luogotenente                                    di maggiore di cavalleria. Va precisato che tutto il per-
                                                                    sonale di tali unità (Guardie del Corpo, Arcieri, etc.)

                           Generale                                 in quel periodo apparteneva alla categoria ufficiali.
                                                                    Nel reparto essi ricoprivano nominalmente un grado
                                                                    di norma inferiore, e Paul era maresciallo d’alloggio, ma
                                                                    percepiva la paga da maggiore a cavallo, superiore a
                                                                    quella del parigrado di fanteria. Verrà promosso cor-
            Quando scoppiarono i moti costituzionalisti del 1821,   netta soprannumerario della 1^ compagnia “guardie del
            guidati da Santorre di Santarosa e organizzati dalla    corpo gentiluomini arcieri” il 10 novembre 1827 e sot-
            Carboneria, Jean Baptiste era Capo di Stato Maggiore    totenente, senza dover prestare servizio, il 28 gennaio
            della Divisione di Chambéry, e venne nominato dal       1834. Contestualmente ebbe il grado di tenente co-
            Santarosa governatore della Savoia. In questa occa-     lonnello e poi di colonnello di cavalleria. In un certo
            sione il re Vittorio Emanuele I abdicò per non dover    senso anch’egli ebbe a che fare con i Carabinieri, atteso
            concedere la costituzione, il successore Carlo Felice si  che le funzioni della Guardie del Corpo, con la loro
            trovava  temporaneamente  all’estero,  e  il  reggente  soppressione, furono attribuite ai Carabinieri Guardie
            Carlo Alberto di Savoia-Carignano accordò quanto        del Re, poi del Presidente della Repubblica, noti come
            invocato dai rivoltosi. Di inclinazione reazionaria, e  Corazzieri, denominazione di recente ufficializzata.
            temendo che l’Austria ne avrebbe potuto profittare per                                       Carmelo Burgio



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VI  13
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