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PAGINE DI STORIA
Nei combattimenti di
Novara il contingente
del Corpo non poté nica, i piemontesi erano considerati francesi e spesso
vennero inseriti in reparti regolari d’oltralpe, piuttosto
che in quelli del Regno d’Italia del Viceré Eugenio
essere determinante di Beauharnais, figliastro di Napoleone. Nel 1814 il
Cottalorda fu ammesso nei Carabinieri Reali, ebbe
data la limitata l’Ordine Militare di Savoia con la qualifica di Milite
in commutazione della prestigiosa decorazione fran-
cese guadagnata ad Austerlitz, e fu promosso capitano
consistenza, tuttavia nel 1817. Per il contegno tenuto durante i moti del
1821 ricevette l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
il fatto che i CC.RR. e fu promosso maggiore con paga da capitano, a con-
ferma della nota taccagneria di Casa Savoia che pre-
feriva erogare titoli piuttosto che stipendi. Nel 1827
avessero dimostrato fu nominato maggiore effettivo, per tornare in caval-
leria come colonnello nel 1834 e rientrare nel Corpo
una sostanziale come colonnello comandante in 2^ il 4 aprile 1835.
Al tempo gli ufficiali potevano progredire nel grado
compattezza ne a condizione vi fossero vacanze, e era piuttosto nor-
male che un ufficiale dei Carabinieri Reali ritornasse
nei reparti a cavallo per conseguire la promozione,
favorirà l’immediata rientrando poi nel Corpo se si fosse reso libero un
posto per il nuovo grado. Due anni dopo questo co-
espansione raggioso soldato andò in congedo come Maggior Ge-
nerale (generale di brigata).
Un ultimo particolare merita menzione: nei combat-
timenti di Novara il contingente del Corpo non poté
condurre i CC.RR. di Torino a Novara”. Se si registra- essere determinante data la limitata consistenza, tut-
rono delle defezioni, si ebbero anche comportamenti tavia il fatto che i CC.RR. avessero dimostrato una
ritenuti degni di riconoscimento da parte di Casa sostanziale compattezza ne favorirà l’immediata
Savoia. Fra questi mi limito a sottolineare un perso- espansione. Occorre del resto considerare come il
naggio a tutto tondo: Giacinto Cottalorda, cavaliere Corpo non fosse riuscito a cogliere la preoccupante
dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, nato nel evoluzione della situazione dandone avviso per tempo
1786 a Torino, già sottotenente dello Stato Maggiore al re, ma questo insuccesso informativo venne adde-
Generale del Generale Colli. Era stato maresciallo bitato alle sue scarse dimensioni organiche. Ciò di-
d’alloggio del 3° reggimento corazzieri francese rima- mostra concretezza di giudizio da parte di chi, al
nendo ferito ad Austerlitz nel 1805 da ben 20 scia- trono, dovette valutare gli eventi, i meriti e le re-
bolate e da un colpo d’arma da fuoco. Per questo sponsabilità. Infatti con le Regie Patenti del 1822 il
combattimento ebbe la Legion d’Onore nel 1806 e Corpo venne significativamente rafforzato, attribuen-
poco dopo fu giubilato o riformato. Va ricordato che dogli anche compiti di controllo delle frontiere.
con l’annessione del Piemonte alla Francia napoleo- Carmelo Burgio
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VI 21