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ALMANACCO
1820
UN NUOVO
INCARICO PER
IL COMANDANTE
(28 novembre)
a fine dell’anno 1820 rappresenta anche la simo rammarico”. Dalla lettura del testo stampato e di-
fine del servizio svolto dal comandante del stribuito tra i Carabinieri sembra che di Saluzzo fosse
Corpo dei Carabinieri Reali, conte Alessan- davvero dispiaciuto di dover lasciare il comando di
L dro di Saluzzo di Monesiglio. In data 28 no- quella forza dell’ordine, tanto che terminava il suo in-
vembre 1820, Alessandro di Saluzzo, promosso tervento sostenendo che “qualunque sia, o fosse il mio
maggiore generale, fu assegnato alle funzioni di Primo particolare destino, terrò sempre a gloria il comando avuto
Segretario di Guerra e Marina. Una carica particolar- di quest’Arma, e sempre a pregio il dimostrarlo”.
mente importante e ambita che ne faceva il vertice del- Ecco che, ancora una volta e nonostante la giovane età
l’intero dicastero. In occasione dunque della cessazione di tale istituzione, l’appartenenza all’Arma rappresen-
dal servizio nell’Arma, con un apposito ordine del tava un titolo di grande considerazione a prescindere
giorno rivolto a tutto il Corpo, egli cedette il comando che il militare fosse stato un semplice Carabiniere o il
al colonnello Giovanni Maria Cavassanti. comandante del Corpo che, con la promozione a gene-
Nell’ordine del giorno che porta la sua firma, di Saluzzo rale, andava ad assumere una delle cariche militari più
scrisse: “non saprei allontanarmi dal comando del primo importanti di quei tempi.
Corpo dell’Esercito, senza provare il senso di un veracis- Flavio Carbone
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