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CARABINIERI DA RICORDARE













            esplosioni di fucile che lo facevano accasciare a terra
            proprio sull’uscio di casa. Non aveva avuto il tempo
            neppure di reagire poiché la sua lampadina tascabile
            che aveva con se in quel momento aveva illuminato
            soltanto delle ombre che si erano dileguate favorite
            dal buio.
            Al riecheggio delle esplosioni gli autori dell’agguato
            infatti  erano  spariti  immediatamente  per  trovarsi
            un’altra volta, come concordato, nei pressi dell'ufficio
            postale. Qui il Ferro aveva riferito, forse con diabolica
            soddisfazione,  di  aver  visto  il  Cosentino  cadere  a
            terra  dopo  aver  detonato  i  colpi,  ma  di  non  essere
            certo, come neppure il Manfré che era in sua compa-
            gnia, di averlo ucciso.
            Intanto l’Appuntato Cosentino, per sua fortuna, era
            rimasto soltanto ferito al braccio sinistro e alla gamba
            sinistra. Soccorso dapprima dai familiari e da alcuni
            vicini, all’indomani, con la macchina posta a disposi-
            zione dall’ufficiale venuto dalla Tenenza di Alcamo,
            era stato condotto all'Ospedale Militare di Palermo.
            Purtroppo il graduato non aveva potuto riferire par-
            ticolari utili alle indagini, anch'egli per primo si era
            limitato a ipotizzare che il movente della mano cri-
            minale contro di lui era da ricercarsi in mai sopiti ge-
            nerici rancori da parte di ignoti per la sua attività di
                                                                         FOGLIO MATRICOLARE DELL’APPUNTATO COSENTINO
            tutore della legge. Le indagini nonostante ciò erano
            proseguite senza sosta grazie alle informazioni tenute
            sul conto degli ambienti criminali. Dello stesso tenore
            era la relazione della Tenenza di Alcamo, spedita il    Il 24 magio 1946 il Nucleo Mobile CC.RR. di Pog-
            17 maggio 1946 alla Legione di Palermo, in cui si       gioreale presso la Stazione di Gibellina con un copioso
            legge che “L’Appuntato Cosentino durante la campagna    rapporto giudiziario informava la Procura di Trapani
            granaria del raccolto 1945 ha fatto parte della squadra  degli  esiti  delle  lunghe  indagini,  delle  denunce  in
            recupero  grano,  e  quindi  è  probabile  che  qualcuno  dei  stato  di  libertà  dei  latitanti  e  degli  arresti  di  tutti
            maggiori colpiti abbia deciso di vendicarsi sparandogli.  coloro ritenuti responsabili della scia di delitti che si
            L’attività del graduato è stata maggiormente intensa nei  era  compiuti  a  Gibellina  e  dintorni  a  partire  dalla
            comuni compresi nella zona ove la squadra, in unione al  metà  del  1944  ed  anche  del  tentato  omicidio  del-
            funzionario dell’U.P.S.E.A. [Ufficio Provinciale Statistico  l’Appuntato Cosentino. Il 2 dicembre 1948 la Corte
            Economico  dell’Agricoltura,  ndr.]  di  Trapani,  ha   d’Assise del medesimo capoluogo di provincia siciliano
            operato  e  cioè:  Partanna,  Santa  Ninfa,  Salaparuta  e  emetteva una clamorosa sentenza di assoluzione nei
            Poggioreale oltre che nella sede di Gibellina”.         confronti di tutti gli imputati!



            64 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO V
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