Page 22 - Notiziario 2020-2
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PAGINE DI STORIA
Battuello, l’Appuntato Attilio Parente, i Carabinieri
Romano Battaglini, Giovanni Gallina, Antonio Capo-
lungo, Mario Lucherini, Achille Frignani, Mario Ca-
stelli, Giuseppe Pittavino, Emilio Vassallo, Sereno
Morsolin, Luigi Domenichi, Giuseppe Bolla, Enrico
Fontaneva e Nicola Lenoci. C’erano poi il Sergente
Giovanni Frazza, i Soldati Francesco Pendenza, Arturo
Chiavara, Nunzio Pruiti, Gino Sartarelli, Giacinto
Santangelo, Antonio Iori, Luigi Rizzetto, Luigi Pro-
ietti, Donato Caputo. Dopo due ore di cammino
giunse l’alt. Si fermarono in un punto in cui il terreno
era costellato di fossi. Erano buche scavate dalle bombe
rilasciate da un velivolo alleato in avaria. I tedeschi or-
dinarono loro di posare in terra quei pochi stracci che
avevano e fecero segno ai primi sei di farsi avanti, pro-
prio verso l’orlo di una di quelle buche. Tra quei sei c’era
anche Mario. Fece qualche passo avanti. Udì alle spalle:
“Mamma mia, non ti vedrò più! Dove mi tocca morire? In
DICHIARAZIONE DI PRIGIONIERO
mezzo a questo bosco!”. L’esecuzione iniziò. Spararono DI MARIO BIANCHI DA PARTE DEGLI ALLEATI
prima a quello che stava alla sua destra. Miravano alla
nuca, a distanza ravvicinata. Stavano puntando su di
lui ma in quel momento il compagno alla sua sinistra
svenne, così continuarono sugli altri tre e lo lasciarono frasche di abete e terra e si allontanarono alla svelta.
per ultimo. Vedeva quei giovani corpi cadere a uno a Ma Mario era vivo. Uscì dalla sua tomba. Aveva il cuore
uno dentro a quella specie di voragine. Era come se ve- in gola, il respiro affannoso. Si avvicinò agli zaini, fru-
nissero inghiottiti. Ricordò di avere nella tasca un’im- gando al loro interno, e ne tirò fuori due coperte; nei
maginetta sacra, la foto di Santa Domenica: “Neppure tascapane trovò qualche pezzo di pane secco. Quanto
questa Santa mi aiuta?”. Avvertì una scossa elettrica at- bastava per sopravvivere qualche giorno prima di rag-
traversargli tutto il corpo e cadde sul ciglio della buca. giungere il settore alleato e consegnarsi. Si sarebbe sal-
Sentì la voce del Brigadiere Battuello. Sentì che lo per- vato, sarebbe tornato in Italia dai suoi cari, ne era
cuotevano, intimandogli di gridare: “Viva Mussolini”. sicuro. Ma i suoi poveri compagni? Chi avrebbe dato
“Viva l’Italia!”, gridò lui, due volte. E lo avrebbe gridato loro una degna sepoltura? Le loro mogli, le loro madri,
ancora se il fiato non gli fosse stato ricacciato in gola non avrebbero avuto un posto su cui piangere la loro
dalla scarica di colpi che gli arrivò addosso. Lo getta- assenza. Infilò le mani tremanti nelle tasche delle giac-
rono con gli altri nella fossa. E sopra di lui gettarono i che. Trovò alcune fotografie. Le prese con la promessa
corpi di quelli che erano caduti sull’orlo della buca. di restituirle ai familiari. Si allontanò di circa due o tre
A quelli che ancora respiravano spararono nuovamente chilometri, lasciandosi inghiottire dal buio del bosco.
con una rivoltella. Presero anche Mario, credendolo Trascorsero tre giorni e finalmente entrò nel settore al-
morto, e lo gettarono come un corpo senza vita in leato, si presentò e venne inviato nel campo di concen-
mezzo ai tanti corpi senza vita. Poi coprirono tutto con tramento americano a Nordas. Passarono altri trenta
22 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO V