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CARABINIERI DA RICORDARE
IL CARABINIERE
DOMENICO
CAPANNINI
Medaglia d’Argento al Valor Militare “alla Memoria”
di MANOLA SOLFANELLI E SARA FRESI
el biennio 1942-43, a causa del prolungarsi del storica buia e di disperazione gli italiani avevano difficoltà
conflitto, si era diffusa tra la popolazione la a percepire vicine le istituzioni.
Nfame e la paura per l’intensificarsi dei bombar- Il 25 luglio 1943, alle ore 22:45, si diffuse un comunicato
damenti e delle incursioni aeree che devastarono i centri radiofonico annunciante alla popolazione italiana che il
abitati. Spesso i trasporti subirono delle interruzioni e Gran Consiglio del fascismo aveva votato un ordine del
ciò comportò difficoltà nel fare approvvigionamenti. giorno di sfiducia a Benito Mussolini e, nel pomeriggio,
Quella che era la quotidianità degli italiani fu sconvolta il re Vittorio Emanuele III lo aveva fatto arrestare. Con
da questa lunga guerra: la casa, che era un fattore di si- questo atto venne separata l'immagine di legame tra
curezza, divenne anche luogo di pericolo. Per salvarsi monarchia e fascismo. Fu posto a capo del governo il
dai bombardamenti spesso si trovava riparo nelle cantine, Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio.
in rifugi oppure ci si allontanava dalle città per recarsi Molti italiani speravano nella fine della guerra e in
nelle campagne. Questo comportava un capovolgimento un’uscita onorevole, ma le speranze svanirono con la
delle abitudini fino ad allora acquisite. In questa fase firma dell'armistizio dell’8 settembre 1943 tra l’Italia e
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