Page 33 - Notiziario 2019-6
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PAGINE DI STORIA





                  Il “IV Battaglione



                     Luigi Giarnieri”,

                                                                    brigadiere  Antonio  Barile  (coadiuvato  dallo  stesso
               dal novembre 1944                                    Crifò) e la III, collocata alle dipendenze del Mare-

                                                                    sciallo Mario Rapazzo. Tutte e tre le Compagnie ope-
                 al marzo del 1945                                  rarono sull’intero territorio del trevigiano, del Veneto

                                                                    meridionale e del bellunese.
                      partecipava a                                 Il “IV Battaglione Luigi Giarnieri”, dal novembre 1944
                                                                    al marzo del 1945 partecipò a numerose azioni di sa-
                                                                    botaggio e belliche contro il nemico. Alla fine di aprile
                numerose azioni di                                  del 1945, quando venne diramato l’ordine d’insurre-

                                                                    zione generale in tutta l’Italia del Nord, il reparto at-
             sabotaggio e belliche                                  taccò  il  nemico  senza  timore  ma  allo  stesso  tempo
                                                                    senza sete di vendetta. Il 24 aprile 1945, una squadra
                                                                    composta  da  otto  carabinieri  minò  e  fece  saltare  il
                  contro i tedeschi.                                ponte sul canale nei pressi di Signoressa immobiliz-

                                                                    zando  tutto  il  traffico  nemico.  Il  giorno  successivo,
                  Il reparto attaccò                                nel  pomeriggio,  altre  squadre  mossero  all’attacco  di
                                                                    un nucleo tedesco in Venegazzù catturando 10 uomini
                                                                    e  occupando  l’officina  meccanica  per  riparazioni  di
                    il nemico senza                                 armi. Lo stesso giorno a San Donà di Piave squadre

                                                                    della  III  Compagnia  fecero  esplodere  gli  unici  due
             timore ma allo stesso                                  traghetti che consentivano ai tedeschi di ritirarsi. Il
                                                                    26 aprile in località “Ponte Alto” le stesse attaccarono
                 tempo senza sete                                   un  reparto  tedesco  catturando  45  prigionieri.  Il  27
                                                                    successivo a Caerano una squadra composta da dieci
                                                                    carabinieri mosse contro un reparto tedesco che co-
                         di vendetta                                strinse alla resa catturando 65 prigionieri. Il 28 l’azione
                                                                    coordinata di più squadre costrinse alla resa un intero
                                                                    reparto. 400 tedeschi vennero catturati e tra loro anche
            formazione disposti a onorare la morte del loro co-     un generale. Nello stesso giorno altri 200 soldati furono
            mandante. Coloro che sopravvissero al rastrellamento    catturati dalla squadra comandata dal Carabiniere An-
            sul Grappa scesero in pianura organizzandosi in una     tonio Caruso. Contestualmente gli uomini del Batta-
            nuova formazione che prese il nome di “IV Battaglione   glione man man che il territorio veniva liberato, ria-
            Luigi Giarnieri”. Con l’approvazione del “Comando di    prirono le Stazioni dell’Arma. In pochi giorni tutti i
            Divisione Monte Grappa” e degli esponenti del “Comitato  reparti  del  trevigiano  ripresero  a  funzionare.  Prima
            Provinciale Militare della Resistenza”, il comando della  dell’arrivo  delle  truppe  Alleate  che  completarono
            nuova formazione venne affidato al Brigadiere Anto-     l’opera di liberazione delle zone occupate dai tedeschi,
            nello Crifò (uno dei più fidi e validi collaboratori del  i Carabinieri del IV Battaglione, con le loro attività e
            Tenente  Giarnieri).  Il  Battaglione  venne  organica-  il loro sacrificio, avevano già onorato nel miglior modo
            mente ripartito in tre compagnie. La I, comandata dal   la memoria del loro Comandante.
            Vice Brigadiere Adolfo Veltri; la II, affidata al Vice-                                    Giovanni Salierno



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IV  33
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