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PAGINE DI STORIA
Il “IV Battaglione
Luigi Giarnieri”,
brigadiere Antonio Barile (coadiuvato dallo stesso
dal novembre 1944 Crifò) e la III, collocata alle dipendenze del Mare-
sciallo Mario Rapazzo. Tutte e tre le Compagnie ope-
al marzo del 1945 rarono sull’intero territorio del trevigiano, del Veneto
meridionale e del bellunese.
partecipava a Il “IV Battaglione Luigi Giarnieri”, dal novembre 1944
al marzo del 1945 partecipò a numerose azioni di sa-
botaggio e belliche contro il nemico. Alla fine di aprile
numerose azioni di del 1945, quando venne diramato l’ordine d’insurre-
zione generale in tutta l’Italia del Nord, il reparto at-
sabotaggio e belliche taccò il nemico senza timore ma allo stesso tempo
senza sete di vendetta. Il 24 aprile 1945, una squadra
composta da otto carabinieri minò e fece saltare il
contro i tedeschi. ponte sul canale nei pressi di Signoressa immobiliz-
zando tutto il traffico nemico. Il giorno successivo,
Il reparto attaccò nel pomeriggio, altre squadre mossero all’attacco di
un nucleo tedesco in Venegazzù catturando 10 uomini
e occupando l’officina meccanica per riparazioni di
il nemico senza armi. Lo stesso giorno a San Donà di Piave squadre
della III Compagnia fecero esplodere gli unici due
timore ma allo stesso traghetti che consentivano ai tedeschi di ritirarsi. Il
26 aprile in località “Ponte Alto” le stesse attaccarono
tempo senza sete un reparto tedesco catturando 45 prigionieri. Il 27
successivo a Caerano una squadra composta da dieci
carabinieri mosse contro un reparto tedesco che co-
di vendetta strinse alla resa catturando 65 prigionieri. Il 28 l’azione
coordinata di più squadre costrinse alla resa un intero
reparto. 400 tedeschi vennero catturati e tra loro anche
formazione disposti a onorare la morte del loro co- un generale. Nello stesso giorno altri 200 soldati furono
mandante. Coloro che sopravvissero al rastrellamento catturati dalla squadra comandata dal Carabiniere An-
sul Grappa scesero in pianura organizzandosi in una tonio Caruso. Contestualmente gli uomini del Batta-
nuova formazione che prese il nome di “IV Battaglione glione man man che il territorio veniva liberato, ria-
Luigi Giarnieri”. Con l’approvazione del “Comando di prirono le Stazioni dell’Arma. In pochi giorni tutti i
Divisione Monte Grappa” e degli esponenti del “Comitato reparti del trevigiano ripresero a funzionare. Prima
Provinciale Militare della Resistenza”, il comando della dell’arrivo delle truppe Alleate che completarono
nuova formazione venne affidato al Brigadiere Anto- l’opera di liberazione delle zone occupate dai tedeschi,
nello Crifò (uno dei più fidi e validi collaboratori del i Carabinieri del IV Battaglione, con le loro attività e
Tenente Giarnieri). Il Battaglione venne organica- il loro sacrificio, avevano già onorato nel miglior modo
mente ripartito in tre compagnie. La I, comandata dal la memoria del loro Comandante.
Vice Brigadiere Adolfo Veltri; la II, affidata al Vice- Giovanni Salierno
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IV 33