Page 30 - Notiziario 2019-6
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PAGINE DI STORIA






                                                                                       RITRATTO DEL TENENTE GIARNIERI
                                                                                        MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE



            dia Nazionale Repubblicana).                                                    flitto a fuoco, ordinò ai fug-
            Contestualmente il Tenente                                                       giaschi  di  proseguire  per
            Giarnieri ricevette l’ordine                                                      mettersi  in  salvo.  Solo
            dal Comando della Resi-                                                            dopo alcune ore di com-
            stenza  di  trasferirsi                                                             battimento, privo di mu-
            presso il “Comando Unico                                                             nizioni, il Dragone (e i
            della Brigata Matteotti”                                                             due  compagni)  venne
            ubicato a Cima Grappa                                                                crivellato  dai  colpi  te-
            e  di  fare  da  collega-                                                            deschi.  Il  20  agosto
            mento  tra  le  squadre                                                              1944  il  Carabiniere
            partigiane e la “Missione                                                            Leonardo  Pirrone,  a
            Alleata” inviata  in  quei                                                           capo  di  una  squadra
            luoghi.  Frattanto  egli                                                            composta  da  sei  carabi-
            procedeva  a  raccogliere                                                          nieri della formazione, at-
            ulteriori  carabinieri  sban-                                                     taccò il presidio delle Bri-
            dati.  La  sua  formazione                                                       gate Nere di Cornuda.
            aveva raggiunto le 100 unità e                                                 Durante l’azione vennero cat-
            assunse il nome di “Compagnia                                                turati due miliziani e tutto il ca-
            Carabinieri  Partigiani”.  Le  sue                                         rico di armi. Verso la fine di quello
            squadre operavano ovunque. A Quero,                                     stesso  mese  un’altra  squadra  della
            in Valsugana, nel feltrino e in altre aree di                       Compagnia distrusse il deposito di muni-
            prima linea. Ogni giorno l’ufficiale alla testa dei         zioni tedesco “Broken”. Il Carabiniere Sante Fur-
            suoi uomini lasciava Cima Grappa per scendere a valle.  nari il 25 agosto 1944, verso le 6.30, con altri sei uo-
            Con molta frequenza partecipava alle incursioni du-     mini,  nei  pressi  di Volpago  del  Montello,  minò  e
            rante i rastrellamenti tedeschi attaccando le retrovie e  demolì la linea ferroviaria Montebelluna-Conegliano
            costringendo il nemico a dividersi su due fronti. Poi   ostacolando il traffico tedesco per due giorni.
            ritornava nuovamente in montagna. Ai primi di luglio    Innanzi all’intensissima attività dei partigiani il co-
            del 1944 il tenente partecipò personalmente alla libe-  mando tedesco rispose con un rastrellamento su vasta
            razione di circa trecento prigionieri civili pronti per  scala. Circa ventimila uomini vennero impiegati contro
            essere avviati nei campi di concentramento. L’attività  poco  più  di  mille  partigiani.  L’operazione  iniziò  la
            del Giarnieri e della Compagnia Carabinieri Partigiani,  notte tra il 19 e 20 settembre 1944. Il Massiccio del
            aveva guadagnato la fiducia totale del “Movimento di    Grappa, al centro presidiato dalla Compagnia Cara-
            Resistenza locale”. In ogni operazione delicata promossa  binieri Partigiani del Tenente Giarnieri, venne investito
            dalla  “Matteotti” partecipava  sempre  un  carabiniere  da un pesante fuoco d’artiglieria. Poco dopo i reparti
            della Compagnia. Il Carabiniere Rocco Pietro Dra-       nazifascisti investirono frontalmente quelli della bri-
            gone in località Cambea-Combai con il suo gruppo        gata partigiana di “Campocroce” e il “III Battaglione della
            fece evadere alcuni partigiani dal locale carcere. Du-  Matteotti”. Negli aspri e cruenti combattimenti persero
            rante la fuga la squadra venne sorpresa dai tedeschi. Il  la vita 18 carabinieri. Pochi attimi prima di morire il
            militare  non  si  perse  d’animo  e,  mentre  insieme  ad  carabiniere  Ferruccio Toniazzo,  catturato  durante
            altri due partigiani ingaggiava con il nemico un con-   un’imboscata, gridò davanti al plotone d’esecuzione:



            30 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IV
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