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PAGINE DI STORIA
Il 24 settembre 1944 alle 7 .30 un autocarro
con a bordo un giovane ufficiale dei
carabinieri, con le mani legate dietro la
schiena e guardato a vista da cinque soldati
tedeschi, viaggiava ad alta velocità per le
strade deserte di Crespano del Grappa
una scritta: “ero ribelle e questa è la mia fine”. Così veniva Tenenza di Tarvisio decise, senza indugio, di parteci-
assassinato dai tedeschi il Tenente dei Carabinieri pare alla Guerra di Liberazione contro il nemico te-
Luigi Giarnieri. Eppure aveva egli stesso indicato il desco. Immediatamente costituì un reparto organico
luogo per l’orripilante esecuzione. Perché? L’ufficiale di una sessantina di carabinieri che pose a disposizione
era sfinito da giorni di torture ma ancora in grado di del “Movimento di Resistenza” denominato Brigata Par-
sopportare nuove sevizie. Poteva sopraggiungere una tigiana “Giacomo Matteotti”. Per ordine dello stesso co-
miracolosa salvezza. Senza che i carnefici si rendessero mando il Giarnieri si occupava, già a partire dall’ottobre
conto del valore di quell’atto, Giarnieri scelse il mar- del 1943, del collegamento tra i partigiani che agivano
tirio consapevole che il suo gesto sarebbe diventato sul Massiccio del Grappa e quelli mimetizzati tra la
per i suoi uomini nuova linfa contro l’oppressione na- popolazione. Allo stesso tempo l’ufficiale, con grave
zifascista. Emblematiche le parole che rievocavano il rischio e pericolo per la propria vita, si fece assegnare,
sacrificio dell’Eroe, pochi mesi dopo la liberazione insieme ad alcuni suoi fedelissimi, al Gruppo Auto-
dell’Italia del Nord, espresse dal Comandante della nomo Carabinieri presso il Ministero della Difesa Na-
“Brigata Matteotti”, Livio Morelli: “Ero Ribelle e questa zionale della sedicente Repubblica Sociale, con sede
è la mia fine!”. Il cartello appeso al petto dell’eroe vuol testi- in Villa Volpi di Maser (TV) ove poteva aver modo
moniare una cosa sola che può assurgere a testamento di san- di accedere a importanti informazioni, utilizzate per
gue per i superstiti, per i posteri e per gli stessi aguzzini: Ero salvaguardare l’azione della Resistenza. L’apporto del-
ribelle a un sistema di corruzione, di tradimento, di viltà! l’ufficiale e dei suoi uomini non si limitò solo allo
La mia fine sa di gloria perché dal mio corpo esanime, ab- scambio e alla raccolta d’informazioni, armi, viveri e
bruttito dalle percosse e dalle torture, si è dipartita una anima medicinali, ma si completava con vere e proprie ope-
pura, indicatrice dell’unica via giusta per la salvaguardia razioni militari contro i nazifascisti.
della stessa umanità: quella della libertà”. Agli inizi del 1944, ultimata la sistemazione dei mi-
Nelle settimane successive alla proclamazione dell’Ar- nisteri della Repubblica Sociale, i Carabinieri vennero
mistizio il Tenente Luigi Giarnieri, comandante della esautorati dalle funzioni di polizia (devolute alla Guar-
28 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IV