Page 28 - Notiziario 2019-6
P. 28

PAGINE DI STORIA











              Il 24 settembre 1944 alle 7 .30 un autocarro



                        con a bordo un giovane ufficiale dei


                     carabinieri, con le mani legate dietro la


               schiena e guardato a vista da cinque soldati



                   tedeschi, viaggiava ad alta velocità per le


                     strade deserte di Crespano del Grappa







            una scritta: “ero ribelle e questa è la mia fine”. Così veniva  Tenenza di Tarvisio decise, senza indugio, di parteci-
            assassinato  dai  tedeschi  il Tenente  dei  Carabinieri  pare alla Guerra di Liberazione contro il nemico te-
            Luigi Giarnieri. Eppure aveva egli stesso indicato il   desco. Immediatamente costituì un reparto organico
            luogo per l’orripilante esecuzione. Perché? L’ufficiale  di una sessantina di carabinieri che pose a disposizione
            era sfinito da giorni di torture ma ancora in grado di  del “Movimento di Resistenza” denominato Brigata Par-
            sopportare nuove sevizie. Poteva sopraggiungere una     tigiana “Giacomo Matteotti”. Per ordine dello stesso co-
            miracolosa salvezza. Senza che i carnefici si rendessero  mando il Giarnieri si occupava, già a partire dall’ottobre
            conto del valore di quell’atto, Giarnieri scelse il mar-  del 1943, del collegamento tra i partigiani che agivano
            tirio consapevole che il suo gesto sarebbe diventato    sul Massiccio del Grappa e quelli mimetizzati tra la
            per i suoi uomini nuova linfa contro l’oppressione na-  popolazione. Allo stesso tempo l’ufficiale, con grave
            zifascista. Emblematiche le parole che rievocavano il   rischio e pericolo per la propria vita, si fece assegnare,
            sacrificio  dell’Eroe,  pochi  mesi  dopo  la  liberazione  insieme ad alcuni suoi fedelissimi, al Gruppo Auto-
            dell’Italia  del  Nord,  espresse  dal  Comandante  della  nomo Carabinieri presso il Ministero della Difesa Na-
            “Brigata Matteotti”, Livio Morelli: “Ero Ribelle e questa  zionale della sedicente Repubblica Sociale, con sede
            è la mia fine!”. Il cartello appeso al petto dell’eroe vuol testi-  in Villa Volpi di Maser (TV) ove poteva aver modo
            moniare una cosa sola che può assurgere a testamento di san-  di accedere a importanti informazioni, utilizzate per
            gue per i superstiti, per i posteri e per gli stessi aguzzini: Ero  salvaguardare l’azione della Resistenza. L’apporto del-
            ribelle a un sistema di corruzione, di tradimento, di viltà!  l’ufficiale  e  dei  suoi  uomini  non  si  limitò  solo  allo
            La mia fine sa di gloria perché dal mio corpo esanime, ab-  scambio e alla raccolta d’informazioni, armi, viveri e
            bruttito dalle percosse e dalle torture, si è dipartita una anima  medicinali, ma si completava con vere e proprie ope-
            pura, indicatrice dell’unica via giusta per la salvaguardia  razioni militari contro i nazifascisti.
            della stessa umanità: quella della libertà”.            Agli inizi del 1944, ultimata la sistemazione dei mi-
            Nelle settimane successive alla proclamazione dell’Ar-  nisteri della Repubblica Sociale, i Carabinieri vennero
            mistizio il Tenente Luigi Giarnieri, comandante della   esautorati dalle funzioni di polizia (devolute alla Guar-



            28 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IV
   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33