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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA
SCIABOLA PER UFFICIALI DEL REGGIMENTO GUIDE MOD. 1864
QUALI CIMELI PUOI VEDERE AL MUSEO
«…sono pochi giorni che mi hanno rinchiuso qui e mi
STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI?
sembra un mese, per fortuna che le chiamano “carceri
nove” tutto qui puzza ed è sudicio. Proprio sta mattina, Il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri possiede
dovrebbe essere venerdì 25 ottobre 1867, Garibaldi ha tre cimeli che hanno vissuto quei tempi cosi turbolenti.
preso Monterotondo e punta verso Roma, me lo ha detto Si tratta di una sciabola per ufficiali del reggimento
il vecchietto che ci porta il pane della cena. Se il Generale Guide mod. 1864. E’ composta da una coccia d’ordi-
entrasse a Roma presto forse potrei salvarmi. Il vecchio nanza del reggimento guide e una lama molto grossa
mi ha anche detto che tra gli Zuavi morti ci sono due e curva di un’altra arma di cavalleria, resa interessante
vittime civili. Due romani. Francesco Ferri lo conoscevo dalle incisioni a bulino riportate sulle facce della lama,
bene e anche la piccola Rosa. Che cosa ho fatto? Che altro recanti le scritte, sul lato destro “VIVERE LIBERO
succederà?...» O MORIRE” e sul sinistro l’incompleta, “VIVA LA
I giorni passavano, l’insurrezione dei romani non ci REPUBLI”.
fu, Garibaldi fu sconfitto e fermato a Mentana dalle Non è possibile attribuire la paternità delle scritte, ri-
truppe Francesi e Pontificie il 3 novembre di quello conducibili però al periodo della Repubblica Romana,
stesso anno. Sembravano così concludersi i sogni della o a quello della presa di Roma. Gli uomini che
presa di Roma. Il processo a carico di Tognetti e aderivano ai movimenti carbonari, sia tra i cittadini
Monti si concluse; i due, riconosciuti colpevoli, furono comuni sia tra i militari di stanza negli stati pontifici
condannati a morte. I congiurati furono giustiziati a che sposavano l’ideale rivoluzionario, combattevano
Roma il 24 novembre del 1868, in via dei Cerchi. con l’armamento a loro più prossimo, portando negli
«... tutto è finito. Mi taglieranno la testa. Morirò vedendo scontri una varietà consistente di armi. Questo, oltre
Roma ancora sotto i piedi dei preti. Ho saputo che non allo slancio per la causa, generava nei carbonari la
sarà nemmeno “Mastro Titta il boja di Roma” a giustiziarmi voglia di dedicare frasi o motti sulle loro armi. Non è
ma un suo aiutante Vincenzo Balducci. Gridavo “o Roma inconsueto trovare su lame di quel periodo, addirittura
o Morte!” e cosi è stato». su indumenti, frasi come le predette o “viva Pio IX”,
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IV 85