Page 105 - Notiziario 2019-4
P. 105
ALMANACCO
L’esiguità di Guardie di
vorno, Pistoia, Prato, Spo- Città (gli agenti di p.s. del-
leto, Civitavecchia, ed anche l’epoca) e di Carabinieri
a Napoli, Barletta, Taranto, spingevano i Prefetti e i
Messina, Palermo e in nu- Questori a richiedere, nei
merosi altri centri grandi e casi più gravi, l’intervento
piccoli in tutta Italia, im- dei reparti dell’Esercito, con
mancabilmente accompa- lo schieramento anche di
gnati da saccheggi e da interi battaglioni, con il du-
scontri con la forza pubblica plice pericolo, da un lato,
che provocarono diversi di un uso eccessivo della
morti, feriti e alcune centi- forza, dall’altro, di veder so-
naia di arresti. dalizzare la truppa con i
Un episodio dei disordini dimostranti, assistere ad am-
scoppiati a Brescia si ritrova mutinamenti e diserzioni,
sommariamente descritto che effettivamente si veri-
nella motivazione di una ficarono. Intanto, pur non
medaglia di bronzo al valor realizzandosi una saldatura
militare concessa al Capi- con le rivendicazioni operaie,
tano Vittorio Emanuele esplodevano le lotte conta-
Calcaterra: “In occasione di grave sommossa popolare, avendo dine, con scioperi dei braccianti e manifestazioni di
alcuni facinorosi messo a sacco e fuoco un palazzo dalle cui protesta, anche violente, di mezzadri e affittuari, soprattutto
finestre aprirono il fuoco di fucileria contro la forza pubblica nelle regioni del Nord, e una vasta ondata di occupazioni
accorsa, con sprezzo del pericolo diede bell’esempio di coraggio di terreni nel Lazio, in Puglia, in Sicilia.
penetrando pel primo in quel palazzo, e seguito da alcuni di- Il momento culminante da molti prefigurato come quello
pendenti riusciva ad arrestare tre dei saccheggiatori, mentre che avrebbe potuto accendere definitivamente la miccia
gli altri si davano alla fuga per le vie dei tetti. Brescia, 6 della rivoluzione bolscevica anche in Italia, che ciò fosse
luglio 1919”. evento atteso o massimamente temuto, fu lo sciopero
Ove non si giunse ai saccheggi, o accanto ad essi, camere generale internazionale proclamato per i giorni del 20 e
del lavoro, leghe operaie e altre formazioni o comitati 21 luglio, contro la politica ostile delle potenze occidentali
improvvisati organizzarono formali requisizioni ai danni verso le repubbliche sovietiche di Russia e Ungheria. Lo
di magazzini pubblici e commercianti o imposero a sciopero, che raccolse una notevole adesione, si svolse
questi ultimi di dimezzare i prezzi, in particolare ma non invece senza incidenti di rilievo, anche grazie ad un at-
solo dei generi alimentari. In molte città venne apposi- teggiamento di cautela che prevalse in seno al gruppo
tamente organizzata una “Guardia rossa” di volontari dirigente socialista, segnando anzi, alla sua conclusione,
per disciplinare, o imporre, le operazioni. un momentaneo ritorno ad una relativa calma.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV 105