Page 104 - Notiziario 2019-4
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ALMANACCO








                                                       1919






                          LE RIVOLTE CONTRO





                              IL CAROVIVERI E LA





          COSTITUZIONE PROVVISORIA






                 DEI BATTAGLIONI MOBILI







                                                       (luglio - agosto)



                        I DISORDINI DI LUGLIO

            I così detti “moti contro il caroviveri”, che interessarono  minimo potere d’acquisto delle classi più disagiate.
            l’intera  Penisola  nella  primavera-estate  del  1919,  rap-  Dopo i tumulti di La Spezia dell’ 11 giugno, ricordati
            presentano l’inizio di uno dei periodi tra i più turbolenti  nel  precedente  numero  (vedi  Notiziario  Storico  N.  3
            della  storia  della  società  italiana,  ricordato  come  il  Anno IV, pag. 102), la protesta si estese il 13 a Genova,
            “biennio rosso”, che contribuì a determinare di lì a poco  con decine di migliaia di lavoratori in piazza, scontri con
            la crisi dello Stato liberale.                          le forze dell’ordine e assalti ai negozi, disordini che si
            Il lungo conflitto mondiale e, paradossalmente, lo “scoppio”  riaccesero a più riprese fino al 8 luglio. Il 16 giugno fu la
            della pace avevano prodotto e stavano producendo ri-    volta di Pisa e di Bologna e il 30 di Forlì, paralizzata nei
            percussioni profonde e complesse sugli equilibri economici  giorni successivi da uno sciopero generale. E mentre gli
            e  produttivi,  politici  e  sociali  del  Paese,  dalle  aree  scioperi si estendevano alle vicine città di Imola e Faenza
            industriali, impegnate nella difficile riconversione post-  ed anche di Ancona, il 2 luglio si registrarono i primi
            bellica e che conoscevano per la prima volta una crescente  scontri importanti anche al Sud, a Torre Annunziata. Fu
            disoccupazione, a quelle agricole, dove erano andate più  quindi Firenze il teatro di gravi disordini protrattisi per
            volte deluse le aspettative di una più equa ridistribuzione  più giorni, e sedati alla fine al prezzo di alcuni morti e
            della proprietà fondiaria, il tutto aggravato dall’aumento  centinaia di arresti. Scioperi spontanei furono proclamati
            vertiginoso  dell’inflazione  che  comprometteva  il  già  dai lavoratori a Brescia, Milano, Torino, Alessandria, Li-





            104 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV
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