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A PROPOSITO DI...
CARABINIERI “ESTERI”
NELLO STATO PONTIFICIO
Il reparto, costituito nel 1859, ebbe il nome di Batta- Piccolo Stato Maggiore, Sezione deposito e Sezione fuori
glione Cacciatori Esteri, mutato in Carabinieri Esteri poco rango. Il Grande Stato Maggiore comprendeva tenente
dopo: si trattava di fanteria leggera. Non fu adibito a colonnello, maggiore, 2 capitani (aiutante maggiore e
compiti di polizia: l’aggettivo “estero” indicava chi non amministratore), cappellano, ufficiale auditore, chirurgo
era cittadino pontificio, non parlava italiano e in genere aiutante maggiore, 2 tenenti (tesoriere e addetto all’ab-
proveniva da paesi cattolici europei. bigliamento). Il Piccolo Stato comprendeva anche un
Comprendeva Grande e Piccolo Stato Maggiore, sezione sottufficiale capo-musica e un sergente maggiore sotto-
fuori rango e 8 compagnie. Il Grande Stato Maggiore era capo-musica, sergente e capo-trombettieri, 24 musicisti
costituito da maggiore comandante, 2 capitani (aiutante e 14 apprendisti musicisti. Le compagnie allineavano
maggiore e amministratore), cappellano, 3 tenenti (te- capitano, tenente, sottotenente, sergente maggiore, 5
soriere, responsabile dell’abbigliamento e auditore della sergenti, sergente furiere, 8 caporali, 4 trombettieri, 118
giustizia militare) e chirurgo aiutante maggiore. Il Pic- soldati e 2 “figli di truppa”. La Sezione deposito aveva la
colo Stato Maggiore allineava 2 aiutanti (porta stendardo consistenza delle compagnie per quanto attiene ufficiali,
e sott’ufficiale), 2 sergenti (contabile e capo-trombet- sottufficiali, graduati e trombettieri. La Sezione fuori
tieri). Ogni compagnia schierava capitano, tenente, sot- rango disponeva di 9 sergenti e 4 caporali specialisti, si
totenente, sergente maggiore, 4 sergenti, sergente furiere, trattava di amministrativi e operai.
8 caporali, 4 trombettieri e 99 soldati. La sezione fuori I carabinieri esteri, di stanza a Roma, contavano allora
rango era composta da 11 elementi. Il reparto, anche se 1.233 uomini; furono impegnati fra ottobre e novembre
vi furono numerose domande di arruolamento, non rag- 1867 per stroncare il tentativo di invasione di Garibaldi.
giunse la forza prevista a causa delle diserzioni: contava Dopo aver partecipato alla repressione di manifestazioni
604 uomini ad aprile 1860, 819 a giugno e 756 a fine scoppiate al Campidoglio e a Porta San Paolo, il primo
agosto. Col delinearsi della caduta del Regno delle Due intervento, il 23 ottobre, avvenne con l’avvistamento sui
Sicilie ad opera dei Mille e la possibilità di un inter- monti Parioli di circa 60 camicie rosse che trasportavano
vento del Regno di Sardegna, parte delle truppe vennero armi per il comitato insurrezionale di Roma. I garibal-
schierate per affrontare eventuali invasioni delle Mar- dini, assaliti da 43 carabinieri esteri, 6 dragoni e un gen-
che. La 5ª e la 7ª compagnia furono distaccate di guar- darme a cavallo, furono annientati: morì Enrico Cairoli
nigione in provincia di Viterbo, le altre 6 raggiunsero e fu ferito il fratello Giovanni, come ricorda il monu-
Terni ai primi di settembre 1860 e seguirono il Gene- mento eretto a Roma al Pincio.
rale Lamoricière ad Ancona inquadrate nella II Brigata. Successivamente il battaglione prese parte allo scontro
Il reparto fu il primo ad entrare in azione a Castelfi- di Mentana che mise fine a questa avventura, grazie so-
dardo: attaccò e sloggiò dopo 4 ore di lotta i bersaglieri prattutto all’intervento delle truppe francesi. Fu schie-
piemontesi dalle loro posizioni, ebbe ferito il coman- rato in riva all’Aniene per contrastare il passo
dante e dovette ripiegare per la preponderanza delle all’avanguardia garibaldina, poi 520 carabinieri il mat-
forze nemiche. All’atto della firma della resa, il giorno tino del 2 novembre attaccarono le posizioni dei Casali
seguente, 384 dei suoi uomini erano fra i prigionieri. e di Vigna Santucci, sloggiandone il nemico. L’impe-
Tenuto conto che il I Battaglione carabinieri esteri o sviz- tuosa avanzata mise in pericolo il reparto e dovettero
zeri risultava si fosse ben comportato, non venne sciolto intervenire altre unità per consentirgli lo sganciamento,
e il 2 ottobre un decreto stabilì che gli esteri sarebbero dopo aver perso 5 morti e 37 feriti fra i quali il coman-
stati concentrati nel Battaglione Carabinieri Esteri. Pochi dante, maggiore Castella. Questi carabinieri fornirono
anni dopo esso – ove si concentrarono le reclute svizzere personale per inquadrare un corpo volontario, gli squa-
– in base a disposizioni del 1865 assunse l’organico dei driglieri, organizzato per opporsi al brigantaggio nella
battaglioni di zuavi pontifici: 8 compagnie, Grande e zona meridionale dello Stato della Chiesa. Si trattava
86 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IV