Page 24 - Notiziario 2019-3
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PAGINE DI STORIA
L’Arma si trovò
SUL FRONTE INTERNO
L’Arma si trovò ad affrontare anche su tutto il restante
territorio nazionale impegni non minori che al fronte, ad affrontare anche
a ranghi ridotti, come si è già detto, per l’enorme nu-
mero di carabinieri mobilitati nelle zone di guerra, seb- su tutto il restante
bene la loro assenza fosse stata in qualche modo
compensata nel corso del 1917 con l’istituzione dei Ca-
rabinieri ausiliari. Si trattava di caporali e di soldati di territorio nazionale
leva tratti dalle altre Armi e dagli altri Corpi del Regio
principalmente impiegati presso le Legioni per le cre- impegni non minori
Esercito che raggiunsero le 18.000 unità e che furono
scenti esigenze di ordine pubblico, turbato da scioperi
e manifestazioni di piazza antimilitariste, specie nelle che al fronte, a
città operaie ma anche nelle campagne.
I disordini, spesso legati al razionamento dei viveri e che ranghi ridotti per
spesso videro protagoniste le donne, avevano toccato il
loro culmine nell’agosto del 1917 a Torino, durante la l’enorme numero di
così detta rivolta del pane, con barricate nelle strade e
l’intervento dell’Esercito, con un bilancio di alcune de-
cine di morti, circa duecento feriti e un migliaio di ar- carabinieri mobilitati
resti. Già una circolare del Comando Generale
Legione territoriale di inviare nei giorni 1° e 15 di ogni nelle zone di guerra
dell’Arma del 7 febbraio 1917 richiedeva ai comandi di
mese “una relazione riservatissima sulle condizioni dell’or-
dine e dello spirito pubblico nel Regno” e altre circolari del
26 luglio e del 4 novembre successivi ci informano del-
l’affanno del Comando Generale e delle Legioni terri- Il livello di allarme per le condizioni dell’ordine pub-
toriali nel soddisfare le continue richieste provenienti blico e per una possibile deriva sovversiva di stampo so-
dal Ministero dell’interno di concentrare rinforzi “di cialista era superiore alle stesse effettive criticità, basti
100 e più militari” nelle varie città. considerare l’oggetto di talune pratiche informative ri-
Tali erano le difficoltà che in una circolare diretta a sol- servate: “Preparazione di moti rivoluzionari per il 1° mag-
lecitare il disbrigo degli adempimenti necessari al tran- gio”, “Tentativi di disordini per spingere le truppe alla
sito dei militari di truppa nell’Arma come Carabinieri rivolta”, “Voci di sciopero generale per il 24 maggio 1918”.
Ausiliari si legge anche “…gli ufficiali interessati non do- In un singolo caso fu raccolto a Genova anche un al-
vranno ispirarsi ad un fiscalismo eccessivo nel vagliare i re- larme di segno opposto, del tutto infondato, circa pre-
quisiti di condotta militare, intelligenza, ed indole degli sunti intenti della Massoneria “ultra interventista” di
aspiranti… il loro giudizio serve solo ad evitare nei limiti instaurare una repubblica che portasse avanti la guerra
del possibile che individui, manifestamente non idonei, deb- con maggior determinazione.
bano essere inviati nell’interno del paese per quindi essere Con lettera n. 1331/PM di protocollo riservatissimo del
senz’altro fatti ripartire pel fronte” … un unicum in oltre 23 gennaio 1918 diretta al Comando Generale del-
due secoli di storia! l’Arma, dall’eloquente oggetto “Propaganda sovversiva
24 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IV