Page 23 - Notiziario 2019-3
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PAGINE DI STORIA














                                                                    elemento sostanzialmente di sfondo, ovvero l’azione or-
              “Ricondusse” i soldati                                dinaria in cui era impegnato il carabiniere sul campo di
                                                                    battaglia. Del resto, i soldati disorientati dall’esplosione
                                                                    delle granate nemiche non erano i traditori pretesi da
                al combattimento                                    Cadorna ma i giovani che provenivano da quelle stesse
                                                                    contrade dove i carabinieri prestavano servizio e i co-
                      “con la parola                                mandanti dei reparti di prima linea avevano bisogno di
                                                                    combattenti, non certo di fucilati (per inciso: le fucila-
                                                                    zioni, comminate dai tribunali militari nei casi più gravi,
                   e con l’esempio”                                 erano eseguite da plotoni di esecuzione formati da sol-

                                                                    dati dello stesso reparto dei condannati).
                  sono espressioni                                  Così descrive alcuni momenti della battaglia del solsti-
                                                                    zio il diario di guerra di uno dei plotoni carabinieri im-
                ricorrenti nei 1.872                                pegnati  dove  l’avanzata  del  nemico  si  spinse  più  in
                                                                    profondità sulla sponda destra del Piave: “Alle 18 furono
                                                                    lanciate granate con gas lacrimogeni ed i militari del 18° Re-
                    riconoscimenti                                  parto d’Assalto, che trovavansi sulla linea difensiva, abban-

                                                                    donarono quasi tutti le armi retrocedendo disordinatamente.
                    al valor militare                               Accorso il Tenente… affrontò circa 120 dei predetti militari
                                                                    ed imponendosi colle armi alla mano… e sotto intenso fuoco
                                                                    di artiglieria nemica, riuscì a fermare gli sbandati, riordi-
                                                                    narli e preso il comando dei medesimi li ricondusse in linea,
                                                                    consegnandoli al Tenente… dello stesso Battaglione. Durante
            Mucaria) relative alla battaglia “del solstizio”, così come  la giornata ed in più riprese vennero raccolti per le campagne
            in quelle dei ben 1.872 riconoscimenti al valor militare  circa cinquanta militari sbandati del 47°, 48° e 222° Fante-
            concessi in tutto il corso della Grande Guerra. Espres-  ria e ricondotti in linea”, e l’indomani “L’azione continua
            sioni che danno il chiaro senso dell’umana partecipa-   con violenza ed i militari del Plotone sono permanentemente
            zione allo sforzo e spesso al dramma dei fanti sulla    in servizio sotto i tiri nemici per fermare gli sbandati e ri-
            prima linea, prima ancora che del coraggio e del senso  condurli in linea” (resoconti delle giornate 16 e 17 giu-
            del dovere spinto sino al sacrificio. E se da un lato è vero  gno 1918 del 300° Plotone Mobilitato Carabinieri Reali
            che il comportamento degli eroi è per stessa definizione  schierato nella zona di San Pietro Novello - TV). Pur
            fuori dall’ordinario, dall’altro occorre osservare come  non nascondendoci che nel momento più drammatico
            queste decorazioni siano in realtà legate soprattutto al  di un iniziale sfondamento delle nostre linee, il 19 giu-
            particolare coraggio dimostrato in combattimento e      gno, quando più reparti contemporaneamente “incomin-
            spesso alla morte in battaglia dei protagonisti, mentre  ciarono a retrocedere e a sbandarsi disordinatamente”, lo
            quel “ricondurre” il soldato, in qualche caso quasi pa-  stesso diario ammette che fu necessario ricorrere al
            terno (“rianimandoli con la parola”, “infondendo corag-  fuoco delle armi in dotazione e di una mitragliatrice dei
            gio”), sicuramente in molti casi necessariamente più    Bersaglieri, senza tuttavia fare accenno ad eventuali vit-
            “ruvido”, che si ripete spesso nelle motivazioni, appare  time provocate tra i militari che indietreggiavano.




                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IV  23
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