Page 14 - Notiziario 2019-3
P. 14
PAGINE DI STORIA
IL GENERALE ENRICO CIALDINI CON LO STATO MAGGIORE
Quell’esercito era poco idoneo a contrastare una guer- venzionali, perchè occorreva risolvere le questioni at-
riglia come lo fu la legione romana, che passò dalla for- tinenti l’aspetto informativo e il rapporto con la popo-
mazione falangitica alla manipolare quando si dovette lazione civile. Il brigante non si sconfiggeva
confrontare coi Sanniti, per via del terreno rotto e im- galoppando più veloce, perché si correva il rischio di
pervio e della preferenza dell’avversario per scontri in finire in una imboscata, ma lo si poteva battere se si
località che non consentissero lo schieramento della riusciva ad operare sottraendo le proprie unità alla sua
massiccia falange. E i Sanniti operavano nell’attuale vista e sorprendendolo. Uomini come il Generale Pal-
beneventano, nel Matese, in Molise e Abruzzo. lavicini di Priola ebbero la capacità di comprendere
La guerriglia era una forma di lotta sconosciuta alla come affrontare e debellare, tatticamente, il fenomeno,
dottrina dell’Armata Sarda, come agli eserciti europei sia facendo ricorso ad unità agili per attuare il controllo
del tempo. Quando si condussero le attività contro i del territorio, sia utilizzando quello che in seguito verrà
nostri briganti gli eserciti occidentali non possedevano definito “pentitismo”, sottoponendo a pressioni le fami-
una dottrina su come fronteggiare questo tipo di mi- glie dei ricercati e incoraggiando la delazione con dei
naccia. La soluzione non era agevole, come insegna la premi. Si dovette far ricorso a misure che forse è eufe-
storia delle insurrezioni basate su operazioni non con- mistico definire eccezionali, ma è altrettanto vero che
14 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IV