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PAGINE DI STORIA
L’11 agosto 1861
tra Pontelandolfo
Esercito poi. Partecipò alla scomodasse un numero su-
campagna nell’Italia cen- e Casalduni, quaranta periore al migliaio.
tro-meridionale, incontro Inconvenienti dell’attri-
vano la penisola. Dal 1861 soldati del 36°fanteria buire valore evangelico alla
ai garibaldini che risali-
tradizione orale, non già ai
al 1864 svolse sei turni di dati documentali. Una revi-
servizio contro il brigan- e 4 carabinieri furono sione al ribasso degli uccisi,
taggio in Sannio, Irpinia, ridotti a 13, è stata dimo-
nella penisola Sorrentina. trucidati barbaramente, strata dal ricercatore Da-
Molise, Matese, Ciociaria e
vide Fernando Panella sulla
Del massacro scrisse: “Al base dei registri parroc-
mattino del mercoledì, dopo essersi arresi. chiali della chiesa della
giorno 14, riceviamo l’or- Santissima Annunziata,
dine superiore di entrare nel Il 14 scattò la ove furono annotati de-
comune di Pontelandolfo, funti, modalità della morte
fucilare gli abitanti, meno i e luogo di sepoltura. Fu-
figli, le donne e gli infermi, rappresaglia rono 12 durante il giorno
ed incendiarlo. Difatti un 14 (10 uccisi e 2 nel rogo
pò prima di arrivare al piemontese, con delle case), un 13° il giorno
paese incontrammo i bri- seguente. Il dato è stato
breve i briganti correvano fucilazioni e l’incendio confermato dalla scoperta
ganti attaccandoli, ed in
di una lettera del 3 settem-
davanti a noi. Entrammo bre 1861, pubblicata sul
nel paese: subito abbiamo dei due paesi Corriere del Mezzogiorno
incominciato a fucilare i l’11 marzo 2014. Lo stu-
preti ed uomini, quanti ca- dioso ha dimostrato la fal-
pitava, indi il soldato saccheggiava, ed infine abbiamo sità di altre asserzioni, utilizzate da storiografia
dato l’ incendio al paese, abitato da circa 4.500 abitanti… interessata a stravolgere i fatti. Ad esempio per qualche
Quale desolazione!, …. Non si poteva stare d’intorno per scrittore la 94enne Maria Izzo, arsa nella propria casa,
il gran calore, e quale rumore facevano quei poveri diavoli era divenuta un’avvenente giovanetta stuprata e uccisa,
che la sorte era di morire abbrustoliti, e chi sotto le rovine mentre il vecchio arciprete Giovanni Corbo era stato
delle case. Noi invece durante l’incendio avevamo di tutto: ucciso a fucilate dai bersaglieri, anche se nei giorni suc-
pollastri, pane, vino e capponi, niente mancava, ma che cessivi registrò i decessi e morì oltre 7 mesi dopo, il 27
fare? Non si poteva mangiare per la gran stanchezza della marzo 1862, a casa e dopo aver ricevuto i sacramenti.
marcia di 13 ore: quattordicesima tappa. Fu successo tutto Il che non riduce la responsabilità del Regio Esercito e
questo in seguito a diverse barbarie commesse dal paese di del Generale Cialdini, che al Tenente Colonnello Negri,
Pontelandolfo: sentirete, un nido di briganti...” prima dell’azione, disse: “Di Pontelandolfo e Casalduni
Benché ufficialmente ignota la cifra, alcune stime par- non rimanga pietra su pietra”. Al termine il Negri inviò
larono di quasi 100 civili uccisi, altre di 400, ma si il messaggio: «Giovedì 15 agosto 1861. Ieri mattina al-
giunse a piangerne circa 900 e non poteva mancare chi l'alba giustizia fu fatta contro Pontelandolfo e Casalduni.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IV 11