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CRONACHE DI IERI
UN BALUARDO
CONTRO
I BRIGANTI
di GIOVANNI SALIERNO
on la spedizione dei mille del 1860, Gari- vette, anditi e cunicoli, favoriva i movimenti e garantiva
baldi liberò dal dominio borbonico l’Italia sicuri nascondigli alle bande locali e a quelle che
meridionale e la Sicilia. Il successivo in- agivano principalmente nelle altre regioni afflitte dal
C contro, a Teano, con Vittorio Emanuele II fenomeno (Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria e nei re-
e il plebiscito per le “Provincie dell’Italia Centrale e stanti territori della Campania) ma finivano per con-
Meridionale” legittimarono l’annessione delle terre con- vergere alla ricerca di riparo nel confinante entroterra
quistate dalla spedizione garibaldina al nuovo Regno. lucano e salernitano.
Il 17 marzo 1861, fra l’entusiasmo generale fu proclamata Nel 1861 il territorio in questione era compreso nella
l’Unità d’Italia. Nei mesi a seguire tra i sudditi dell’ex competenza giurisdizionale della 10ª Legione Carabinieri
Regno delle due Sicilie subentrò un forte malcontento Reali, istituita con il Regio Decreto del 24 gennaio di
verso la politica centrale che degenerò in quel complesso quell’anno. La Legione era articolata su uno Stato
e contraddittorio fenomeno passato alla storia con il Maggiore con sede a Salerno, 3 Divisioni (Salerno,
nome di Brigantaggio. Dalla seconda metà del 1861, Avellino e Potenza), 8 Compagnie, 16 Luogotenenze
contadini delusi, esponenti della vecchia nobiltà spogliati e 152 Stazioni. Il citato provvedimento stabiliva per la
di beni e privilegi, ex soldati dell’esercito borbonico, Legione una forza organica composta da 28 ufficiali e
sbandati, delinquenti abituali, renitenti alla leva, si ra- 1.414 militari tra sottufficiali e carabinieri (aumentati
dunarono in bande che imperversarono in tutte le poche settimane dopo a 1.426). Con il Regio Decreto
regioni del Sud. Il fenomeno del brigantaggio non ri- del 6 marzo 1861, il comando della Legione di Salerno
sparmiò le terre del “Principato Citeriore”, l’odierna fu affidato al Luogotenente Colonnello Incisa di Ca-
provincia di Salerno, e la Basilicata, favorito dalla par- merana, al quale successe, il 31 agosto, il parigrado
ticolare morfologia di quei territori e dalla loro Giovanni Brunori, distintosi proprio per l’impulso che
ubicazione geografica. La zona, ricca di boschi, altezzose diede al contrasto del fenomeno del brigantaggio.
56 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IV