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PAGINE DI STORIA
permettere l’esecuzione dei contro-attacchi. Tutte le opere che richiedevano una copertura, come le
In analogia con criteri e tecniche utilizzati nei combat- postazioni fisse, i ricoveri, i camminamenti defilati, ave-
timenti quando la disposizione delle truppe avviene sca- vano bisogno di molto materiale legnoso; travi e tavole
glionandole in più linee nel senso della profondità, così che costituivano il piano di copertura venivano montate
il “sistema” dei trinceramenti comprenderà più linee: le inclinate di circa 40° verso il retro per rendere le coper-
linee delle sentinelle; la linea principale di resistenza; ture meno visibili e per allontanare eventuali granate.
la linea dei ricoveri per le riserve, per i Comandi, per i Viene precisato che le travi saranno di idoneo diametro,
depositi delle munizioni e dei viveri; la linea delle Ar- lunghe m. 2,50 – 3,00, sostenute con muretti o con altri
tiglierie, arretrata. travi montati verticali; la copertura, successivamente, era
La Circolare norma anche il cambio delle truppe alle da mimetizzarsi con terra, sassi, rami, paglia.
trincee: “Il soggiorno prolungato alle trincee, anche prov-
viste di ricoveri coperti, sarebbe insopportabile specie col
tempo piovoso, perciò si provvede al cambio delle truppe ogni La serie dei
due o tre giorni… ciascun Battaglione resta tre giorni nelle
trincee delle prime linee, tre giorni nelle trincee delle riserve trinceramenti che
e tre giorni più indietro a riposo negli accampamenti”.
Perché le trincee, profonde mediamente m. 1,30 – 1,50, costituiva la “fronte
risultassero più sicure era necessario che non fossero
troppo larghe, da m. 0,50 a m. 0,80: quindi le parti in-
terrate avevano le pareti il più possibile verticali. La ri- di combattimento”
dotta larghezza contribuiva a mimetizzare il più
possibile il manufatto, offriva comunque riparo ai sol- doveva assicurare
dati, rendeva molto difficile alle granate di cadere nella
trincea. Dove la natura dei suoli era compatta le trincee
venivano scavate, le pareti laterali rimanevano verticali la difesa a oltranza,
e non richiedevano rivestimenti dei fianchi; in terreni
meno compatti era invece necessario “armare” le pareti garantire le migliori
affinché si mantenessero verticali. L’armatura delle pa-
reti veniva realizzata utilizzando pietre, sacchi pieni di
sabbia, legname. condizioni per il
Su suoli rocciosi tali da impedire lo scavo, vengono pre-
con il fronte esterno rinforzato con terreno di riporto o contrattacco, tutelare
visti muretti di pietra, dello spessore di m. 0,50 – 0,80,
sacchi di terra opportunamente mascherati; il rinforzo il collegamento
esterno si prevede debba essere dello spessore di almeno
m. 1 per costituire un efficace protezione dai proiettili
nemici. In mancanza di sufficienti pietre è possibile fra i vari
usare anche tronchi d’albero affiancati e sovrapposti
fino a raggiungere la larghezza di almeno m. 0,90 per elementi difensivi
“resistere al tiro di fucileria alle brevi distanze”.
40 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IV