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CARABINIERI DA RICORDARE
di Camerota in qualità di comandante, ove rimase militari della Stazione di Montefredane e una Guardia
sino al luglio 1969 quando venne trasferito al Comando comunale (Carmine Sole), si misero alla ricerca del
Gruppo di Avellino. Nel frattempo aveva ottenuto le Tropeano non prima di aver pianificato le attività. Le
promozioni al grado di maresciallo ordinario il 24 ricerche dello squilibrato proseguirono per molte ore
febbraio 1965 e di maresciallo capo due anni dopo. ma senza nessun risultato. I militari si riunirono sulla
Una carriera dunque caratterizzata dai molti trasferi- piazza del piccolo centro per uno scambio di infor-
menti in vari reparti dislocati in diverse località italiane mazioni e per fare un punto di situazione. Proprio in
ma, ovunque era stato, aveva saputo farsi apprezzare quel momento un rumore proveniente da un muretto
per le sue qualità professionali premiate da una croce retrostante al vicino edificio scolastico destò l’attenzione
d’argento per anzianità di servizio e una medaglia di del Maresciallo Vicari che unitamente alla Guardia
bronzo di merito per lungo comando. comunale volle avvicinarsi per effettuare un controllo.
Militare d’esperienza Francesco Paolo Vicari, che dal La notte era orami calata e con l’aiuto di un faro
1969 assunse il comando del Nucleo Operativo della portatile il sottufficiale fece luce verso il punto in cui
Compagnia di Avellino, l’8 gennaio 1973 indossò i aveva udito forse un calpestìo di rami secchi. Il fascio
gradi di maresciallo maggiore. Una carriera brillante di luce che affondava nel buio palesò nitidamente il
che il fato purtroppo interruppe il 17 luglio del 1975. ricercato che, vistosi scoperto, nella sua follia fece
Ecco cosa accadde: nel pomeriggio, a Montefredane, fuoco con il fucile dileguandosi poi nel folto della ve-
un contadino era corso in caserma a cercare il coman- getazione, favorito dal buio e dalla conoscenza dei
dante, il Brigadiere Antonio Insero, per denunciare la luoghi. Le ricerche furono temporaneamente interrotte
scomparsa del proprio fucile avanzando il sospetto perché uno dei due colpi appena esplosi aveva raggiunto
che del furto, fosse responsabile Carmine Tropeano, il Vicari al ventre. Soccorso dai colleghi venne imme-
un 23enne malsano di mente che abitualmente ospitava diatamente trasporto presso l’Ospedale Civile del ca-
a casa per consentirgli di vedere la televisione. poluogo irpino. Mentre i sanitari gli prestavano le
Il sottufficiale, apprendendo che il fucile era carico e prime necessarie cure, poiché giunto in condizioni
che al malcapitato erano state sottratte anche delle gravissime, le ricerche dello squilibrato proseguirono
cartucce, con un suo dipendente, si mise immediata- per tutta la notte. Il Comandante del Gruppo (Ten.
mente alla ricerca del Tropeano che conosceva benissimo Col. Riccardo Castagna), informato dell’accaduto, si
e per questo sapeva che con un’arma fra le mani era recato immediatamente sul posto seguito da un
avrebbe costituito un serio pericolo per gli altri oltre cospicuo numero di militari per avviare le ricerche a
che per se stesso. Le prime infruttuose ricerche vennero maglie strette. Da Salerno giunsero anche due unità
ravvivate dal proprietario del fucile che, intorno alle cinofile e un mezzo aereo del 7° Nucleo Elicotteri per
dieci di sera, contattò il Brigadiere Insero per riferire le attività di supporto.
che il giovane s’era messo a esplodere dei colpi creando La battuta si concluse nella tarda mattinata del giorno
il panico tra gli abitanti della frazione Tropeani del seguente con il rintraccio del Tropeano nelle boscaglie
vicino comune di Grottolella. Il sottufficiale telefonò della località Picarelli del comune di Avellino. Anche
senza indugio al suo comando d’ufficiale, che in quel stavolta questi esplose alcuni colpi contro i militari,
momento era retto interinalmente dal Tenente di ingaggiando un breve conflitto a fuoco fortunatamente
complemento Renato Florio. Questi volle raggiungere cessato senza conseguenze. Disarmato, il ricercato
Grottolella accompagnato dal Maresciallo Maggiore venne arrestato e perquisito. Gli vennero trovate
Vicari, dal Maresciallo Ordinario Ruggiero Dello Ia- addosso quindici cartucce “a palla singola” e un coltello
cono, che comandava interinalmente il Nucleo Inve- di genere proibito. Le condizioni del Maresciallo
stigativo del Comando di Gruppo, e da altri due Vicari nei giorni seguenti peggiorarono sensibilmente
graduati per intraprendere e coordinare le attività per tantoché il 22 luglio fu eseguito un secondo intervento
rintracciare il ricercato. Sul posto, insieme con tre d’urgenza e il giorno seguente, in elicottero, fu tra-
88 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III