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CARABINIERI IMPEGNATI IN UN POSTO
DI CONTROLLO NELLA CAPITALE
situazioni anomale come la presenza di persone nuove e Mario Loria, ventiseienne, amico del Cimino, al
per l’ambiente o malcelati movimenti di individui quale diverse volte, in passato, si è accompagnato.
sospetti. Le operazioni sono coordinate attraverso l’in- Gli indizi convergono sempre più sul Loria. I servizi
stancabile attività degli addetti alla Sala Operativa. Il informativi segnalano numerosi movimenti del giovane
lavoro, minuzioso, consiste nell’esaminare, classificare, tra un quartiere e l’altro, svolti con fare circospetto e
controllare migliaia di segnalazioni, talvolta anonime, con cautela eccessiva per essere considerato avulso da
provenienti dalle direzioni più svariate, anche da altre responsabilità. L’attenzione è ormai polarizzata su di
Legioni, nella paziente ricerca di ogni elemento utile. lui. Viene sottoposto a continui quanto discreti pedi-
La topografia della giurisdizione e, in particolare, quella namenti dagli uomini del Reparto Operativo del Gruppo
delle borgate, fatte di case e casette, baracche e anfratti, Roma I e del Nucleo di P.G.. Ha lasciato il Tufello,
non agevola di certo l’attività dei militari. Completa il dove vive con i genitori, e si è trasferito nella zona di
quadro l’omertà della malavita romana. Eppure si va Monte Mario. Ha preso in affitto una casetta in via
avanti. Convinti di essere sulla buona strada. Basilio Puoti, al civico 73. Qui, a più riprese, ha
I primi risultati non tardano ad arrivare. Vengono in- trasportato tre brandine, tre materassi e alcuni utensili
nanzitutto individuati alcuni soggetti con cui si presume da cucina. Inoltre, è solito acquistare quantitativi di
che il Cimino possa avere contatti. Franco Torreggiani, viveri chiaramente eccedenti le necessità di una sola
ad esempio, venticinquenne di Albano Laziale, latitante, persona. Ormai è certo, nella casa si nascondono almeno
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO III 65