Page 86 - Layout 1
P. 86

CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA

















































                  ESEMPLARI DI MAZZE FERRATE AUSTRO-UNGARICHE ESPOSTE NELLA SALA DELLA GRANDE GUERRA DEL MUSEO STORICO


            strette nelle trincee, erano dotate di pesanti mitragliatrici  stevano  difese  molto  efficaci  contro  l’impatto  con
            ed esposte al pericolo di scontri corpo a corpo, in spazi  quegli strumenti: l'elmetto adrian francese, in dotazione
            angusti dove le sciabole ottocentesche e le lunghe ba-  anche  all'Esercito  Italiano,  cedeva  facilmente  a  un
            ionette  risultavano  inutilizzabili.  All'inizio  i  militari  tale urto; anche lo “Stahlhelm”, benché più resistente,
            cominciarono ad equipaggiarsi in autonomia di armi      non  garantiva  l’incolumità  del  militare  colpito  che
            di fortuna, utilizzando coltelli e tirapugni o apportando  avrebbe sicuramente riportato traumi al collo e stor-
            modifiche sul campo alle vecchie sciabole o alle zappe  dimento. Le mazze ferrate inglesi erano molto semplici,
            utilizzate per scavare le trincee. In un secondo momento,  per lo più costituite da un grosso bastone di circa 40-
            furono gli stati maggiori degli eserciti che, al fine di  50 centimetri di lunghezza che fungeva da corpo e da
            ottimizzare la difesa e la reazione dei militari, decisero  manico, con all'estremità una punta fatta da chiodi in
            di munire i fanti di nuove armi d’ordinanza, introducendo  acciaio, anelli in metallo e, talvolta, dotate di un peso
            così le mazze ferrate. I primi ad utilizzarle sul fronte  con uno snodo. A differenza delle inglesi, le mazze
            occidentale furono gli inglesi, i quali non adottarono  ferrate  tedesche,  così  come  quelle  austroungariche,
            mai altre armi da contatto.                             presentavano diverse varianti. Erano suddivise in due
            L'utilizzo delle mazze ferrate, infatti, a differenza di  gruppi: rigide e flessibili; numerose erano poi quelle
            altre armi, non richiedeva un particolare addestramento:  fabbricate in trincea.
            dovevano solo essere impugnate con forza affinché il    Le mazze rigide erano simili a quelle inglesi, costituite
            colpo fosse sferrato con la massima violenza. Non esi-  da un robusto bastone munito di una testa di metallo



            86 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO III
   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91