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PAGINE DI STORIA













                              I PRIGIONIERI
                                DI GUERRA
            “Il Regio Commissariato per il rimboschimento, istituito  fronte, i Forestali riuscirono ad effettuare significativi
            nel 1915 sotto la direzione del senatore Faina, ha comu-  impianti di specie autoctone, modificando nel volgere
            nicato  ai  giornali  notizia  dei  rimboschimenti  eseguiti.  di  pochi  anni  l’aspetto  del  territorio  e  contribuendo
            Essi interessano un’area di 3.000 ettari con 6 milioni di  alla sua rinaturalizzazione. Le somme di denaro investite
            piantine, prevalentemente di pino nero, frassino, orniello,  furono ingenti ed il lavoro, condotto con accuratezza e
            carpino, acero, abete, castagno. I rimboschimenti furono  passione, è oggi sotto lo sguardo di tutti.
            eseguiti  nelle  provincie  di
            Macerata, Firenze, Bologna,                                                        I PARCHI ED I VIALI
            Aquila, Ancona, Perugia, im-   L’Amministrazione                                      DELLA RIMEM-
            piegando prigionieri di guer-                                                             BRANZA
            ra in numero non mai supe-        Forestale garantì                               Nei  primi  anni  di  pace,
            riore a 1.500”. Questa nota                                                       l’Amministrazione forestale
            venne pubblicata nella ri-  l’approvvigionamento                                  fu  chiamata  a  collaborare
            vista “L’Alpe” nel dicembre                                                       alle iniziative che si stavano
            del 1918. In effetti, nume-                                                       diffondendo in tutto il Pae-
            rosi prigionieri austro-un-  del legname destinato                                se, per ricordare degnamen-
            garici  vennero  impegnati                                                        te i soldati caduti, mediante
            nelle retrovie per effettuare        alle esigenze di                             la  realizzazione  di  viali  e
            lavori  di  rimboschimento.                                                       di Parchi della rimembranza
            Si trattava di manovalanza                                                        da parte di Comuni, Scuole,
            non specializzata che veniva      Esercito e Marina                               Associazioni.
            impiegata e controllata dai                                                       Nel 1922, il Ministero della
            Forestali  nei  vari  cantieri.       assicurando la                              Pubblica Istruzione invitava
            I prigionieri nemici, peral-                                                      tutte le scolaresche d’Italia
            tro, per il tramite della Cro-                                                    a creare nelle città, nei paesi,
            ce Rossa Internazionale, ve-     conservazione del                                nelle borgate, la strada od
            nivano spesso scambiati con                                                       il parco della rimembranza.
            i  prigionieri  italiani  e  ri-  patrimonio boschivo                             Ad ogni caduto della Gran-
            consegnati al paese di ap-                                                        de  Guerra,  doveva  venire
            partenenza.                                                                       dedicato  un  albero,  scelto
                                                                    in base alla regione climatica ed all’altitudine, recante
                     L’OPERA DI RICOSTRUZIONE                       una targhetta con il suo nome, la data ed il luogo della
            A partire dal 1918 e per oltre venti anni l’Amministra-  battaglia  a  cui  aveva  partecipato.  La  risposta  fu
            zione forestale ha curato una serie di opere per la rico-  superiore alle aspettative, furono creati comitati per
            stituzione dei boschi danneggiati dagli eventi bellici e  formare l’elenco dei caduti ed in base al loro numero,
            per la realizzazione di nuovi rimboschimenti. In molte  venivano richieste le piantine al Ministero dell’Agri-
            zone devastate, quali ad esempio l’Altopiano di Asiago,  coltura, che provvedeva a fornirle gratuitamente pre-
            interessato da sanguinose battaglie e rovesciamenti di  levandole dai vivai forestali. Nel volgere di due anni,



            40 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO III
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