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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA








                     opo una breve interruzione durante le festività  documentazione dell’Arma. Di pari passo alla ricerca e
                     natalizie,  la  rassegna  di  eventi  culturali  “I  alla raccolta di sempre nuovi elementi per ricostruire le
            Dgiovedì del Museo” è ripresa con la presenta-          vicende delle carte dell’Arma, l’ufficiale ha saputo ri-
            zione di due libri. Giovedì 11 gennaio il Tenente Co-   costruire  l’organizzazione  logica  degli  archivi  con  il
            lonnello Flavio Carbone, introdotto dal Prof. Giovanni  “cappellon”, dando un’immagine completa che, mante-
            Paoloni, docente di archivistica generale all’Università  nendo il carattere di scientificità, risulta fruibile anche
            “La Sapienza”, ha presentato la monografia scientifica  ai non addetti al lavori. Solo una conoscenza particola-
            “Tra carte e caserme”. La settimana successiva, il 18   reggiata della storia dei Carabinieri poteva consentire
            gennaio, il Colonnello Roberto Riccardi, intervistato   di elaborare una monografia tanto appprofondita, nella
            dal giornalista di Rai Radio Uno Paolo Salerno, ha in-  quale l’analisi della diplomatica dei documenti va di
            trattenuto piacevolmente il pubblico svelando qualche   pari passo a quella dell’organizzazione dei fondi archi-
            aneddoto del suo ultimo romanzo noir, “La notte della   vistici, entrambe mantenute in stretta relazione con le
            rabbia”. Entrambi i volumi, seppur in modo diverso,     vicende che hanno interessato il Paese e l’Arma. L’autore
            parlano di Arma e Carabinieri. Vediamoli insieme.       dimostra così quanto i mutamenti culturali e sociali ed
                                                                    i maggiori eventi storici abbiano avuto riflessi non solo
                        TRA CARTE E CASERME                         sulle ridefinizioni ordinative dell’Istituzione, ma anche
            Difficile trovare un comune d’Italia in cui l’Arma dei  sulle  modalità  di  produzione  e  sulle  procedure  di
            Carabinieri non sia presente con una sua Stazione. In   gestione  del  carteggio.  Emblematico  è  lo  studio  del
            ognuna di quelle grandi e piccole realtà, fin dalla loro  Regolamento Generale del 1822 e delle sue successive
            istituzione, le “carte” hanno testimoniato le tante attività  modifiche, presentato ad apertura dell’opera, dal quale
            poste  in  essere  a  tutela  dei  cittadini.  La  caserma  si può comprendere perché si tratti del testo fondamentale
            dell’Arma è divenuta così nel tempo testimone di tutte  di analisi dell’evoluzione del Corpo. Allo stesso modo
            le vicende che hanno attraversato il Paese.             risulta di particolare interesse l’analisi degli interventi
            Le memorie dell’Arma dei Carabinieri rappresentano      normativi  sulla  documentazione  dedicata  al  servizio
            uno strumento per conoscere non solo il passato del-    d’istituto, delle disposizioni in materia di atti giudiziari,
            l’Istituzione, ma anche la Storia d’Italia. La complessità  dell’implementazione e della variazione nella produzione
            della struttura di queste fonti archivistiche, unica nel  di documenti in occasione delle due Guerre Mondiali
            suo genere, può talvolta però costituire un limite alla  ovvero durante le operazioni belliche, fasi in cui oltre
            ricerca.  In  questa  direzione  si  è  spinto  lo  studio  alle normali attività in carico all’Istituzione se ne som-
            scientifico quindicennale del Tenente Colonnello Flavio  mavano di ulteriori particolarmente onerose.
            Carbone, ufficiale e storico dell’Arma prima e archivista  Si può apprezzare la medesima attenzione nelle riflessioni
            poi,  confluito  nell’unica  pubblicazione  nel  settore  che l’autore presenta anche nel cercare di ricostruire le
            specifico per l’Arma dei Carabinieri, edita dallo Stato  disposizioni e le modalità di conservazione delle carte
            Maggiore della Difesa. Il titolo “Tra carte e caserme” è  dell’Arma e far comprendere quali siano stati i motivi,
            evocativo del lungo periodo trascorso dall’ufficiale tra i  teorici e pratici, sottesi ai criteri di selezione e di scarto
            documenti  dell’Arma,  perché  è  proprio  attraverso  il  dei  documenti,  con  la  presenza  dei  piccoli  pieni  e
            confronto diretto con le fonti primarie e una meticolosa  grandi vuoti negli attuali archivi storici. L’ufficiale si
            indagine d’archivio, che il Ten. Col. Carbone ha rico-  pone altre domande legate all’origine degli istituti di
            struito la storia dell’Istituzione, evidenziandone le mol-  conservazione.  Quando  nasce  l’idea  di  un  Museo
            teplici  sfaccettature.  E  tra  quelle  carte  e  in  quelle  Storico  per  l’Arma?  Il  vertice  dell’Arma  ha  assunto
            caserme, lo studio della storia ha assunto anche una    qualche ruolo nella definizione di una politica di tutela
            nuova dimensione, proiettandosi in un settore ancora    del patrimonio archivistico? Quali sono stati gli strumenti
            mai approfondito: l’analisi dei processi gestionali della  adottati per mantenere viva la storia dei Carabinieri?



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO III  87
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