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SPECIALE
CORPO DI SPEDIZIONE ITALIANO IN PALESTINA. CARABINIERI A CAVALLO IN SERVIZIO DI RICOGNIZIONE
prova le motivazioni delle 1.872 ricompense al valore e e di 100 Carabinieri si unì al corpo di spedizione
le 230 promozioni per merito di guerra e ne sono inglese destinato ad occupare i possedimenti dell’Impero
drammatica testimonianza i 1.400 caduti e i 5.000 ottomano in Medio Oriente. Il grosso del contingente
feriti al termine del conflitto, un numero enorme in rientrò in Italia nell'agosto del 1919, rimase però in
rapporto alla forza impiegata in prima linea. Palestina un nucleo di Carabinieri che assunse la de-
nominazione di "Distaccamento Italiano Carabinieri
SU TUTTI I FRONTI di Gerusalemme", che dall'agosto 1919 al febbraio
Sezioni e plotoni di Carabinieri seguirono i contingenti 1921 svolse servizi di polizia militare, di guardia al
dell’Esercito su tutti i fronti della Grande Guerra, consolato italiano, di guardia d'onore al Santo Sepolcro,
anche quelli esteri oggi poco ricordati: in Albania, dove staffetta e corriere tra Egitto, Palestina e Siria, e che fu
un corpo di spedizione italiano garantì durante l’intero rimpatriato soltanto nel marzo 1921 (vedi Notiziario
arco del conflitto il possesso del porto di Valona e il Storico N. 6 Anno II, pag. 96).Vicenda dai risvolti ro-
controllo del Canale d’Otranto; sul fronte occidentale, camboleschi è quella del maggiore dei carabinieri
in Francia, raggiunto nel 1918 da un corpo d’armata Cosma Manera, che tra il 1917 e il 1918 si trovò a
italiano; in Grecia, a Salonicco, e di là in Macedonia a guidare una spedizione in Russia, avviata l’anno prece-
fianco delle altre forze dell’Intesa impegnate sul fronte dente con altri ufficiali dell’Esercito, per rintracciare e
balcanico. Nel 1917 un contingente di 300 Bersaglieri riportare in Italia i soldati dell’Esercito Austro-Ungarico
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO III 13