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SPECIALE
A SINISTRA, RICHIESTA DEL COMUNE DI CASTELNUOVO MAGRA
DELL’AUTORIZZAZIONE A DONARE IL TRICOLORE ALLA STAZIONE
DEI CARABINIERI. IN ALTO LA GAZZETTA UFFICIALE CON IL TESTO
NORMATIVO SULL’ISTITUZIONE DEI CARABINIERI AUSILIARI
“il dono della Bandiera” alla locale Stazione Carabinieri, l’assegnazione del corredo essi prestassero servizio tem-
che all’epoca non era ancora dotata del Tricolore, esposto poraneamente con la loro uniforme grigio-verde, appli-
soltanto presso i Comandi superiori. cando sulla giubba un sovracolletto di panno turchino
Nell’ottobre del 1916 il Governo provvide ad un incre- con gli alamari e sul berretto il fregio dell’Arma.
mento degli organici dell’Arma di 2.500 unità nei ruoli I Carabinieri ausiliari vennero impiegati principalmente
degli appuntati e dei carabinieri e di altre 500 unità nei presso le Legioni territoriali, per le esigenze di ordine
ruoli dei sottufficiali nonché, nel febbraio del 1917, al- pubblico ma anche nel normale servizio d’istituto
l’istituzione dei “Carabinieri ausiliari”. Si trattava di insieme ai graduati e ai carabinieri effettivi più anziani
12.000 uomini, incrementati nel dicembre a 18.000, (vedi Notiziario Storico N. 1 Anno II, pag. 118).
scelti tra caporali e soldati tratti dalle altre Armi e dagli
altri Corpi del Regio Esercito, da trattenersi in servizio TRA I PIONIERI DEL VOLO
sino al termine della guerra. Per i Carabinieri ausiliari Allo scoppio delle ostilità l’Italia disponeva di 5 dirigibili,
erano previste le uniformi, le armi e le buffetterie dei alcuni aerostati e una dozzina di squadriglie di aeroplani:
Carabinieri a piedi, tuttavia, tenuto conto delle difficoltà 58 apparecchi in tutto, a cui si aggiungevano i pochi
determinate dal conflitto, fu disposto che in attesa del- idrovolanti della Marina. La rapida evoluzione del
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