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SPECIALE
IL MAGGIORE COSMA MANERA A VLADIVOSTOK LA BANDA DELL’ARMA A PARIGI (TAVOLA DI A. BELTRAME)
originari delle terre italiane irredente, fatti prigionieri dalla Banda dell’Arma che, al rientro dal fronte, dove
dai Russi sul fronte orientale. Dopo i primi rimpatri aveva accompagnato la Bandiera di Guerra e il Reggi-
nel 1916 lungo la rotta baltica, interrotti per l’arrivo mento Carabinieri Mobilitato, svolse un intenso periodo
dell’inverno, l’Ufficiale si ritrovò ad affrontare il caos di tournée in Francia e in Gran Bretagna, quale simbolo
della rivoluzione russa. Ciononostante, tra mille difficoltà, dell’Italia impegnata nella cooperazione militare. Il
riuscì a condurre circa 3.000 uomini prima fino a Vla- complesso si esibì in concerti pubblici e a beneficio dei
divostok, dove costituì la “Legione Redenta”, e poi fino soldati alleati feriti, assumendo da quel momento la fi-
alla concessione italiana di Tien Sin in Cina, dove sionomia di una formazione musicale moderna e com-
quegli uomini, che aveva trovato affranti e sfiduciati, pleta, capace di rappresentare, attraverso le esecuzioni
furono motivati, addestrati, riarmati con il supporto di un repertorio molto ampio, le tradizioni non solo
degli Inglesi e dei Francesi e persino riportati per militari e i costumi del nostro Paese. La Banda si esibì
qualche tempo a combattere per difendere la linea la prima volta a Parigi il 24 aprile 1916, accanto ad altri
transiberiana dalle truppe bolsceviche. Tra il 1918 e il due complessi militari alleati. La stampa parigina lodò
1919, Cosma Manera partì di nuovo percorrendo in senza riserve le esibizioni dei Carabinieri musicanti, ai
lungo e in largo tutta la Siberia, recuperando altri cui successi anche “La Domenica del Corriere” dedicò
1.800 reduci, condotti sino in Cina e rientrati a Trieste una tavola a colori realizzata da Achille Beltrame (vedi
nel 1920. Un ruolo da protagonista all’estero fu svolto Notiziario Storico N. 2 Anno I, pag. 69).
16 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO III