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PAGINE DI STORIA
MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE
«UFFICIALE MEDICO DI BATTAGLIONE ALPINO GIÀ
CONCLUSIONI DISTINTOSI PER ATTACCAMENTO AL DOVERE E NON-
Durante il servizio attivo, CURANZA DEL PERICOLO SUL CAMPO DI BATTAGLIA, tanto dolore conceda la
dopo la prigionia e du- PER OLTRE UNDICI ANNI DI PRIGIONIA FU, QUALE concordia fra i popoli li-
rante il congedo, prose- MEDICO, APOSTOLO DELLA SUA UMANITARIA MISSIONE beri e con la concordia la
E, QUALE UFFICIALE, FULGIDO ESEMPIO DI FIERO CA-
guendo nella sua opera di RATTERE, DIRITTURA MORALE, DEDIZIONE ALLA PA- volontà e la forza di fer-
medico con grande impe- TRIA LONTANA ED AL DOVERE DI SOLDATO. INDIFFE- mare la clava che Caino
gno e professionalità, con- RENTE AL SACRIFICIO DELLA PROPRIA VITA, SI PRODIGÒ tiene sollevata pronto ad
tinuò sempre a ricordare i INSTANCABILMENTE NELLA CURA DEI COLPITI DA abbatterla con una vio-
PERICOLOSE FORME EPIDEMICHE FINO A RIMANERE
commilitoni caduti e gli EGLI STESSO GRAVEMENTE CONTAGIATO. CON MEZZI lenza, finora sconosciuta,
ufficiali medici morti in DI FORTUNA CHE NON GLI OFFRIVANO LE PIÙ ELE- su fratelli indifesi. Conceda
Russia che non avevano MENTARI MISURE PRECAUZIONALI, NON ESITÒ AD che l’umanità comprenda
AFFRONTARE IL PERICOLO DELLE PIÙ GRAVI INFEZIONI,
avuto gli onori che merita PUR DI OPERARE ED ALLEVIARE LE SOFFERENZE DEI che la più importante con-
chi muore in battaglia e la MALATI E DEI FERITI AFFIDATI ALLE SUE CURE. SOT- quista dell’uomo, la sola
cui tomba era stata una TOPOSTO, PER LA SUA FEDE PATRIOTTICA E PER L’AT- grande conquista è quella
fossa comune o la neve TACCAMENTO AL DOVERE, PRIMA ALLE PIÙ ALLETTANTI di farsi degni di reciproco
della steppa, senza nome e LUSINGHE E, SUBITO DOPO, A SEVIZIE, MINACCE E rispetto, di riconoscersi
DURE PUNIZIONI, NON VENNE MAI MENO ALLA DI-
senza croce, ma che si GNITÀ ED ALLA NOBILTÀ DEI SUOI SENTIMENTI DI degni di reciproco amore”.
erano dedicati fino all’ul- SCONFINATO ALTRUISMO, ALTISSIMO AMOR DI PATRIA, A me piace concludere
timo respiro alla cura e INCORRUTTIBILE RETTITUDINE, SENSO DEL DOVERE. questo articolo riportando
alla assistenza dei fratelli. RUSSIA, 1942-1954.» - 25 MAGGIO 1954 alcune frasi del libro “Do-
Ne sono testimonianza le dici anni di prigionia
cerimonie, i convegni e le ricorrenze cui partecipava nell’URSS” pubblicato dal Tenente medico Reginato
trasmettendo le sue esperienze e i suoi insegnamenti. nel 1955: “…il medico militare svolge in pace
Nel 1965, inviato dall’Arma dei Carabinieri al corso un’opera diligente ma non appariscente verso gli uo-
di aggiornamento per giovani ufficiali medici a Ma- mini che la Patria gli affida; più ardua e preziosa è la
drid, presentò la relazione “Il medico militare in pri- sua azione in guerra; egli assume un compito che lo
gionia”. Ad accompagnarlo due giovani ufficiali eleva al di sopra dei colleghi d’armi e degli stessi su-
medici, il Cap. Francesco Laviano della Scuola Uffi- periori perché aiuta ed assiste tutti…” e ancora “…
ciali Carabinieri (futuro Direttore di Sanità del- tutti, feriti, malati, morenti si rivolgevano pieni di fi-
l’Arma) e il Ten. me Gabriele Meo (futuro generale ducia a chi portava quella croce (il bracciale omerale
medico). con la croce rossa dell’ufficiale medico) e ad essi ri-
Maestro prodigo di consigli e di insegnamenti profusi volgevano l’ultimo appello alla vita per sé, per i figli,
sempre con l’esempio oltre che con le parole. Benché per la famiglia. Creature umane debilitate ed impo-
docente universitario volle rimanere fino al congedo tenti di fronte alla tragedia (i medici), prive di tutto
nella posizione di ufficiale medico onorando i Reparti se non del loro cuore, davano ciò che potevano: le
presso cui prestava servizio e rendendo luminosa la loro energie, la loro vita. Questi esempi sono suffi-
stupenda professione di medico militare, conclu- cienti a dimostrare la priorità etica della professione
dendo la sua carriera quale Comandante della Scuola medica: non priorità di gerarchia e di casta, ma prio-
di Sanità Militare a Firenze. rità nel sacrificio e nelle doti morali indispensabili per
Nel suo testamento spirituale, Enrico Reginato ter- affrontarlo”. Questo è l’insegnamento di Enrico Re-
mina cosi’: “Voglia Iddio ascoltare la nostra preghiera: ginato: uomo, medico, ufficiale.
per il calvario dei nostri soldati, per tanto sacrificio e Vito Ferrara
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO II 69