Page 66 - Notiziario 2017-6
P. 66
PAGINE DI STORIA
PRIGIONIERI IN RUSSIA
giungendo più volte, insieme ad altri prigionieri, trato in Patria. Incredibile.
fino allo sciopero della fame (di quel poco di bro- Cura centinaia di soldati affetti da denutrizione,
daglia e pane che veniva concesso giornalmente) per congelamento degli arti, tifo petecchiale, malattie
far rispettare i diritti di ogni soldato prigioniero o infettive senza risparmiarsi, contraendo egli stesso
per solidarietà contro una punizione inflitta ai pro- il tifo ed altre malattie che rischiano di condurlo
pri commilitoni. alla morte, ma seppur malato prodiga ad assistere i
Don Giovanni Brevi, medaglia d’oro al valore mili- malati ricordandosi delle parole del padre: a te pen-
tare e cappellano militare, narra come una volta Re- serà il Signore. E così è stato. Le testimonianze di
ginato, per non fare sequestrare dai russi una prigionieri di ogni nazionalità concordano nel defi-
bandierina tricolore che con tanta fatica i prigio- nire sublime l’opera del dottor Reginato.
nieri avevano assemblato, non esita un attimo ad
ingoiarla. Così come la memoria di molti prigionieri RIENTRO IN PATRIA
deceduti nei campi di prigionia russi si deve proprio La madre e la sorella Eugenia instancabilmente si
all’opera instancabile dell’ufficiale medico che, negli erano adoperate per il suo rientro in Patria dalla Rus-
anni di prigionia, prima su un foglietto di carta (poi sia anche quando era stato comunicato, al termine
sequestrato dai russi) e quindi tutti a memoria, ne della guerra, che nessun italiano era più trattenuto pri-
ricorda costantemente i nomi e il luogo della morte gioniero in quel Paese: una pagina buia e triste del do-
che comunica alle Autorità Italiane una volta rien- poguerra italiano. I Russi affermavano infatti che da
66 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO II