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A PROPOSITO DI…
Nel mondo militare,
i bottoni si sono
nella quantità e qualità denotavano rango e stato
diffusi dalla seconda metà del XVII secolo con la diffusi dalla seconda
sociale del possessore. Nel mondo militare si sono
comparsa delle prime vere uniformi, poi ne sono di-
venuti elemento distintivo sostanziale. E allora, dal- metà del XVII
l’inizio del Settecento: vestiti, giustacorpi, sourtout,
tuniche, redingotti, spencer ecc. si sono riempiti let- secolo con la
teralmente di bottoni al petto, alle tasche ai paramani,
alle falde. Si riconoscevano i reggimenti e i gradi dai comparsa delle
colori ma a volte di più dai bottoni: il loro metallo,
gli eventuali stemmi impressi, la quantità e la dispo-
sizione, secondo canoni divenuti tradizionali e man- prime vere uniformi,
tenuti, sia pure in modo essenziale, sino ad oggi in
quasi tutti gli eserciti del pianeta. divenendone poi
Venendo a noi, il Regio Viglietto dell’8 novembre
1814 che regolava le uniformi dell’Armata Sarda
(l’esercito sabaudo), per il Corpo dei Carabinieri elemento distintivo
Reali prescriveva un giustacorpo o vestito, l’attuale
abito o marsina della Grande Uniforme Speciale, sostanziale
con ventisette bottoni: nove al petto, cinque per
parte ai paramani, sei in tutto alle tasche e due ai
reni. Erano di diverse dimensioni (23mm. i grandi,
15 quelli piccoli), forma bombata (emisferica), senza
impronto (privi di fregi) e, soprattutto, bianchi (d’ar-
gento per gli ufficiali, di altro metallo per i restanti
militari); ora bisogna dire che l’argento in araldica
vale più dell’oro e non a caso i Generali dell’Esercito
ancora oggi indossano bottoni argentati, diversamente
dagli altri ufficiali e soldati per i quali sono dorati.
Nel 1833 i bottoncini ai paramani furono diminuiti
a tre per parte e dal 1843 l’abito divenne a doppio
petto, infine nel 1900 le dimensioni vennero ridotte
a mm. 17,5/18,5 i grandi e 13/14 i piccoli; dunque,
senza più varianti, nella G.U.S. la tradizione, perché
tale è divenuta nei duecentotre anni dell’Arma, si è
attestata su ventiquattro bottoni complessivi.
TUNICA DA UFFICIALE
PERIODO RISORGIMENTALE Un breve discorso a parte si deve fare per la cosiddetta
Uniforme Ordinaria, presente in tutte le Forze Armate
72 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO II