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CRONACHE DI IERI
MEDAGLIA DI BRONZO
AL VALOR MILITARE “ALLA MEMORIA”
IN OCCASIONE DI UN LUNGO E RISCHIOSO SERVIZIO ESEGUITO
nelle neve alta fino alle ginocchia, pertanto possono CON ALTRI MILITARI, GENEROSAMENTE E INCESSANTEMENTE
aver avuto qualche momento di disattenzione. SI PRODIGAVA PER LA CATTURA DI UN DEMENTE PERICOLOSO
IL QUALE, SPINTO DA FOLLIA OMICIDA, BARRICATOSI NEL-
E ancora, i militari non conoscono il soggetto. E se
questi, approfittando del supposto cunicolo che lo mette L'ABITAZIONE, AVEVA GIÀ FERITO CON COLPI DI FUCILE DA
CACCIA IL COMANDANTE DELLA COMPAGNIA, TRE MILITARI
in comunicazione col pozzo e con l’aperta campagna, DELL'ARMA ED UN CIVILE. CONSCIO DEL GRAVE PERICOLO
fosse riuscito a uscire dalla casa e si fosse immesso sulla CUI ANDAVA INCONTRO, OTTEMPERAVA CON SLANCIO AL-
strada adiacente, scambiato con uno dei civili del posto L'ORDINE IMPARTITOGLI DAL PROPRIO UFFICIALE DI SFONDARE
che, di tanto in tanto, escono dalle abitazioni per prov- CON UNA ZAPPA UNA PORTA SECONDARIA DELL'ABITAZIONE
vedere alle loro necessità? Raccolti tali indizi, l’ufficiale DEL FOLLE ALLA SCOPO DI FARVI IRRUZIONE PER CATTURARLO,
decide di effettuare un’altra ispezione esterna ravvicinata. VENIVA COLPITO A MORTE, NELL'ATTO IN CUI STAVA PER
Procedendo a balzi a ridosso del muro, compie ancora PORTARE A TERMINE L'AZIONE.
una volta il giro di tutta la casa da solo, sostando sotto BORRA DI PRIGANO(MODENA) 5 - 6 MARZO 1953
le finestre e in prossimità delle porte per chiamare il
proprietario. Non ottenendo alcuna risposta, compie
un terzo giro dell’abitazione sparando brevi raffiche di mento dovuto alla morte del sottoposto, il sottotenente
mitra contro porte e finestre. Anche questa volta nessuno riprende l’azione, appostando i Carabinieri Rubicone,
risponde. Nella sua testa prende maggiore consistenza Milani e Cianciola dietro un piccolo fabbricato adibito
l’ipotesi che il Pietri possa essersi effettivamente dileguato. a pollaio, ordinando al primo di lanciare con il fucile
L’Ufficiale decide allora di sfondare una porticina sita alcuni artifici lacrimogeni dentro una finestrella che il
sul lato nord-est della casa e che si apre a fior di terra. Pietri aveva nel frattempo aperto e agli altri di far fuoco
Posizionatosi con il mitra in mano contro la casa a circa sul medesimo qualora fosse apparso. Cinque lacrimogeni
tre o quattro metri di distanza, ordina al Carabiniere vanno a segno nonostante la reazione del paranoico che
Giuseppe Fioravanti, del Nucleo Autocarrato, di collocarsi per tre volte fa fuoco in direzione del Carabiniere Rubi-
alla destra del battente della porticina, a ridosso del cone. Dopo pochi secondi l’omicida, finalmente stanato
muro e di sfondarla con una zappa. Messosi ginocchioni, dal fumo, apre repentinamente la porta e balza fuori
Fioravanti inizia il lavoro e, dopo aver aperto uno con l’arma in pugno. Il Carabiniere Milani gli spara
squarcio di una certa dimensione sull’angolo del battente, una raffica di mitra che lo colpisce al torace.
forse per assumere una posizione più comoda, si abbassa Sebbene ferito, il Pietri si appoggia al muro, tentando
in avanti, piegando nel contempo il capo per ripararsi nuovamente di far fuoco con l’arma che ha ancora in
gli occhi con l’elmetto. In quel preciso istante dall’apertura pugno ma altre raffiche di mitra dei Carabinieri Milani
creata si vede una breve fiammata, seguita da una deto- e Cianciola lo raggiungono. Muore poco dopo.
nazione secca. Il Carabiniere Fioravanti cade riverso al Il Pietri risulterà armato di un fucile da caccia a
suolo. Il Sottotenente Bucci, dopo aver sparato alcune otturatore “Weterling”, con canna prolungata calibro
raffiche di mitra, soccorre il giovane militare e insieme 28, non denunciato. Per il loro contegno deciso e corag-
ai Carabinieri Milani e Cianciola, lo trasporta al riparo. gioso, i miliari otterranno il vivo compiacimento da
Dopo circa due minuti, il carabiniere, appena ventiduenne parte del Comando Militare Territoriale di Bologna VI.
(era nato a Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno, il 17 Con decreto Presidenziale del 19 aprile 1956, al Cara-
giugno 1931), colpito all’arteria giugulare, spira, nono- biniere Giuseppe Fioravanti verrà concessa la medaglia
stante il pronto intervento del dottor Giacobazzi, rimasto di bronzo al valor militare “alla memoria”.
sempre sul posto. Passato il primo attimo di disorienta- Simona Giarrusso
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO II 23