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CRONACHE DI IERI





                    DOPO DICIOTTO


                   ORE TRASCORSE


                   ASSERRAGLIATO                                    sennato, di far fuoco sullo stesso se fosse uscito ancora
                                                                    presumibilmente armato e di non muoversi per alcun
                                                                    motivo dai rispettivi posti, in attesa del giorno seguente.
                  IN CASA, IL FOLLE                                 Verso mezzanotte, l’ufficiale, ormai in preda alla febbre
                                                                    e a dolori alla testa e al collo per la ferita riportata, è co-
                  OMICIDA, SEPPUR                                   stretto a fare rientro in città per essere curato. Prima,
                                                                    però,  affida  la  direzione  del  servizio  al  Maresciallo
                                                                    Antonio Parmiani del Nucleo Autocarrato, coadiuvato
                   STREMATO, APRÌ                                   dal Brigadiere Guidetti, nel frattempo rientrato in sede.
                                                                    Dispone telefonicamente l’invio di un’altra squadra del
                 LA PORTA E BALZÒ                                   Nucleo Autocarrato per il cambio nonché l’intervento
                                                                    del Sottotenente Elio Bucci, Comandante della Tenenza
                                                                    di Modena. Sempre telefonicamente il capitano illustra
                     FUORI ARMATO                                   al  sostituto  quanto  è  accaduto  e  la  situazione  del

                                                                    momento e dà ordine di non agire fino a giorno inoltrato,
                       DI UN FUCILE                                 lasciando poi al sottotenente l’iniziativa di decidere se-
                                                                    condo l’evolversi della situazione. Alle 4:00 del giorno
                          DA CACCIA                                 seguente,  giunge  a  Borra  il  Sottotenente  Bucci,  con
                                                                    un’altra squadra del Nucleo Autocarrato. Dai due sot-
                                                                    tufficiali presenti sul posto si fa ragguagliare sugli ultimi
                                                                    avvenimenti e viene così a sapere che dalle 21:00 della
            pagliai e le case vicine e più direttamente quella attigua  sera precedente il folle non dà segni di vita. Esegue, da
            con stalla e fienile pieni. Allo scopo di evitare ulteriori  solo, un giro di ispezione, ponendosi più volte in ascolto
            danni il capitano, dopo aver verificato il dispositivo di  alle pareti della casa. Individua l’ubicazione del pozzo,
            sicurezza,  con  i  militari  ancora  a  sua  disposizione  e  a poca distanza dall’abitazione, che, a quanto dice la
            alcuni contadini del posto, organizza le operazioni di  gente del luogo, dovrebbe essere collegato al fabbricato
            spegnimento dell’incendio, riuscendo però dati i pochi  mediante un cunicolo sotterraneo.
            mezzi che ha a disposizione e le misure precauzionali   Ritornato alla parte posteriore della casa, provvede a
            che deve necessariamente adottare, solo in parte nel suo  dare il cambio agli uomini e a farli rientrare a Modena
            intento. Verso le ore 21:00, nel pieno delle operazioni di  insieme al Maresciallo Parmiani.
            spegnimento, un altro colpo di fucile, improvvisamente  Alle 6:45, alla luce del sole, la situazione è ancora im-
            sparato dalla casa, colpisce al viso il Carabiniere Mario  mutata.  Il  sottotenente  non  sa  come  interpretare  il
            Benedetto pur al riparo di un albero, ferendolo gravemente  silenzio del Pietri. Lo assilla il pensiero che possa essere
            all’occhio  sinistro.  Evidentemente  il  Pietri  ha  visto  il  riuscito a fuggire e delle gravi conseguenze che ne sa-
            militare approfittando del bagliore dell’incendio. Subito  rebbero derivate alla sicurezza degli abitanti del luogo.
            soccorso, il Carabiniere Benedetto viene trasportato su  Questo pensiero è suffragato da alcune considerazioni.
            una barella di fortuna a Prignano da dove viene fatto   L’ultimo  segnale  della  presenza  del  Pietri  è  stato  il
            proseguire, con un automezzo, per l’ospedale modenese.  ferimento  del  Carabiniere  Benedetto  alle  21:00  della
            In seguito a quest’ultimo ferimento, il capitano ordina  sera  precedente.  Gli  uomini  fino  ad  allora  impegnati
            di aumentare la vigilanza per impedire la fuga del for-  nella vigilanza sono stati appostati per otto ore consecutive




                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO II 21
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