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PAGINE DI STORIA
memoria, vi erano due solo ai tecnici del mestiere.
grandi raggruppamenti, sud- Gli anglo-americani si sta-
divisi in nuclei, forti com- vano avvicinando a Roma:
plessivamente di quasi 6.000 sbarcarono a Anzio il 23
unità… in pratica aveva ri- gennaio 1944, infondendo
costituito una clandestina speranza, nuova vitalità e at-
Legione Territoriale di tivismo nel Fronte e nei suoi
Roma in funzione antite- comandanti; in primis in
desca. Aveva radunato un Caruso, che vedeva concre-
numero di elementi mag- tarsi le sue previsioni sull’an-
giore del preventivato. damento del conflitto.
Il piano “organizzativo e Le notizie sulla efficiente co-
d’impiego” era ben chiaro: stituzione di un Fronte Clan-
lotta ai tedeschi e ai fascisti destino di Resistenza dei
della Repubblica Sociale; re- Carabinieri erano ormai cir-
perimento di armi per do- colate anche fra i nazisti, che
tarne la forza radunata, continuavano ad arrestarne
cercando di incrementarla. i membri, tra i quali Fri-
Non mancavano “oculati gnani, Aversa e De Carolis.
servizi informativi” di re- Arresti dovuti a sicure dela-
parto, per assistere i Patrioti FILIPPO CARUSO IN UNIFORME zioni ma anche forse al
DA GENERALE DI DIVISIONE
nelle loro azioni di sabotag- fatto che la rinnovata spe-
gio previste anche per ranza di fine dell’occupa-
l’Arma in clandestinità. Aveva assegnato compiti speci- zione tedesca a breve aveva fatto ignorare alcune
fici e dettagliati ai raggruppamenti territoriale e mobile misure prudenziali per rimanere in clandestinità.
da lui inquadrati. Caruso, con la sua professionalità ma- Dopo questi dolorosi arresti, Caruso prese altre precau-
turata in decenni di vita militare, era riuscito a compat- zioni per sé e per i suoi collaboratori, sempre tessendo
tare gli elementi dell’Arma presenti in Roma, prenderne ottimi rapporti non solo con il Centro Militare ma
il comando e dare direttive sui compiti da svolgere, ap- anche con autorità civili e politiche, allo scopo di far
plicando la circolare del Comando Supremo emanata comprendere che la sua ormai poderosa organizzazione
il 10 dicembre 1943 relativa all’organizzazione e la con- clandestina era totalmente apolitica, finalizzata a libe-
dotta della guerriglia. rare l’Italia dal nemico e non a contrastare i partiti.
Nel gennaio 1944 la sua organizzazione era divenuta Qualche giorno di prudenziale inattività di tipo palese
efficiente… in meno di due mesi. Ricorda Caruso che, e Caruso riprese l’attività operativa con i collaboratori
però, di fronte a una formazione numerosa, ben orga- ancora liberi, sempre aumentando la prudenza negli in-
nizzata e ben armata, i partiti politici si erano sempre contri e non autorizzando azioni di sabotaggio per il
più allarmati. Dalle sue memorie si evince chiaramente pericolo di rappresaglie. Cercava di dissimulare i suoi
che riteneva assolutamente controproducenti per la li- movimenti con intelligenza, dando filo da torcere alle
berazione del Paese le lotte politiche e l’ingerenza degli spie naziste e fasciste e vi riuscì fino al 29 maggio, svol-
stessi partiti nella lotta armata, da lasciare, secondo lui, gendo un’intensa attività di collegamento e coordina-
64 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II