Page 74 - Notiziario 2017-4
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PAGINE DI STORIA




                     ella seconda metà del XIX secolo, la forma-
                     zione di una “coscienza” e di una cultura fo-
            Nrestali  nazionali,  veniva  ampiamente
            discussa nell’ambito di dibatti parlamentari e in pub-
            blicistica ed erano argomento di interesse di letterati,
            tecnici e uomini di scienza.
            Diedero un grande impulso allo sviluppo di queste te-
            matiche, due uomini che con la loro prospettiva di os-
            servare il mondo naturale, gettarono le basi culturali
            a fondamento dell’azione politica, dell’arte e della
            scienza forestale in Italia.
            Adolfo Di Bérenger (Ispettore Generale delle foreste
            in Italia) e George Perkins Marsh (ministro plenipo-
            tenziario degli Stati Uniti in Italia) furono i protago-
            nisti di questo rinnovamento dottrinale.


                     ADOLFO DI BÉRENGER PADRE
                DELLA CULTURA FORESTALE ITALIANA
            Prima di addentrarsi nell’analisi dei temi proposti, è
            importante capire chi fosse Adolfo Di Bérenger, rite-
            nuto da Marsh un corrispondente e un amico molto
            stimato, così come riferito nei suoi diari da Caroline
            Crane, moglie del diplomatico americano.
            Adolfo Di Bérenger , fondatore della selvicoltura ita-
            liana, è a pieno diritto definito pietra angolare nel-
            l’edificio del pensiero forestale italiano unitario.
            La sua opera più importante Archeologia Forestale
            ossia dell’Antica Storia e Giurisprudenza forestale in
            Italia (Treviso 1859 e Venezia 1863), è un libro di cul-  ADOLFO DI BÉRENGER (28 FEBBRAIO 1815, EDENAU <GER> -
            tura che traccia i lineamenti dell’arte e della scienza     8 MARZO 1895, ROMA), DIRETTORE DEL PRIMO ISTITUTO
            forestale, dall’antichità (greci e latini) sino alle mo-    FORESTALE DI VALLOMBROSA (FOTO FAM. GAGNONI)
            derne scienze forestali del suo tempo.
            Nel corso dei secoli, ha rappresentato una guida nel    tuto forestale di Vallombrosa (FI), dove si accese “il
            campo della politica e dell'economia forestale e ri-    fuoco culturale e tecnico del pensiero forestale ita-
            mane ancora oggi una fonte fondamentale per cono-       liano”. Nel secolo successivo, dalla Scuola di Vallom-
            scere la genesi e l’evoluzione del pensiero forestale del  brosa  derivarono  con  sede  in  Firenze,  l’Istituto
            nostro Paese ed in Europa.                              Superiore Forestale Nazionale (1912) e la prima fa-
            Per tale motivo, nel 2011 nell'ambito delle iniziative  coltà universitaria italiana di Scienze Forestali (1936).
            organizzate per l'Anno Internazionale delle Foreste e   Per questo Vallombrosa, è giustamente considerata la
            per i 150 anni dell'Unità d'Italia, il Corpo forestale  culla di tutti i forestali d’Italia.
            dello Stato ha promosso la riedizione della sua opera.
            Inoltre, Di Bérenger con il suo impegno e la sua de-               GEORGE PERKINS MARSH
            terminazione, riuscì a promuovere e sviluppare in Ita-           “L’ESPERTISSIMO FORESTALE”
            lia l’insegnamento superiore delle scienze forestali.   Nell’ambiente politico e scientifico forestale italiano
            Fondò e fu direttore, dal 1869 per otto anni, dell’Isti-  George  Perkins  Marsh    fu  molto  stimato  e  le  sue




            74  NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4  ANNO II
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