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PAGINE DI STORIA
STEMMA DISTINTIVO Sette, ha presieduto all’inaugurazione della nuova
DEL COMANDO CARABINIERI sede del Comando Carabinieri Banca d’Italia e alla
contestuale intitolazione della caserma alla memoria
BANCA D’ITALIA del Generale C.A. Carlo Alberto dalla Chiesa.
Madrine dell’evento sono state le figlie del Generale,
curezza fisica di altrettante filiali dislocate a livello Rita e Simona dalla Chiesa.
provinciale. A seguito di tre rimodulazioni succes- Nel corso della cerimonia il Governatore della Banca
sive operate dalla Banca d’Italia, nel 2008, nel 2010 d’Italia ha ricordato come si giunse alla costituzione
e nel 2016, le filiali distaccate operative si sono pro- del Reparto ed espresso il senso del richiamo alla fi-
gressivamente ridotte a 39, per cui anche l’Arma ha gura del Generale dalla Chiesa:
proceduto ad un’analoga revisione dei propri assetti. “Signor Comandante Generale, signor Comandante
Dal giugno del 2016, i Carabinieri hanno assunto di Corpo, signore e signori, partecipo con viva soddi-
anche il presidio h24 delle postazioni di controllo sfazione a questa cerimonia, organizzata per ricordare
ubicate all’interno di tutte le sedi operative della il trentacinquesimo anniversario della costituzione del
Banca d’Italia, sostituendo gradualmente nel tempo Comando Carabinieri della Banca d’Italia e per inti-
tutti i servizi di vigilanza privata delle filiali prece- tolarne la nuova sede al Generale Carlo Alberto dalla
dentemente esistenti. Chiesa. Colgo anche con piacere l’occasione per rivol-
gere un caloroso saluto alle figlie del Generale, la cui
LA CERIMONIA presenza in questa solenne circostanza è particolar-
Alla presenza del Governatore della Banca d’Italia, mente gradita.
Dottor Ignazio Visco, il Comandante Generale del- Dedicare la sede del Comando Carabinieri della
l’Arma dei Carabinieri, Generale C.A. Tullio Del Banca al Generale dalla Chiesa ha per noi un duplice
significato. Anzitutto, rappresenta un atto di ricono-
scenza al valore militare e alle qualità civili di un
uomo che ha sacrificato la propria vita per combat-
tere la criminalità organizzata e di condivisione dei
principi a cui egli ha ispirato la sua azione. Il rigore
nei comportamenti, il rispetto delle regole, il costante
ed esclusivo riferimento all’interesse collettivo lo
hanno accompagnato nell’assolvimento delle diverse
responsabilità che gli furono assegnate nel corso della
sua carriera professionale, dagli esordi in Sicilia agli
incarichi a Roma, Torino, Milano, in anni molto dif-
ficili della nostra storia, per finire con la nomina a
Prefetto di Palermo, decisa dal Governo per contra-
stare l’escalation mafiosa dei primi anni ottanta.
Quei tratti del servizio che egli ha reso al Paese non
hanno perso la loro validità, costituiscono un lascito
che anima tutte le istituzioni che combattono la cri-
minalità organizzata. Su questo versante l’impegno
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO II 39