Page 19 - Notiziario 2017-2
P. 19

CRONACHE DI IERI

        NELLA SICILIA
   DI FINE OTTOCENTO
TRA LOTTA ALLA MAFIA,
  CONFLITTI DI CLASSE
E CRIMINALITÀ COMUNE

di GIOVANNI SALIERNO

La Sicilia di fine Ottocento conservava                        d. c. sulle rovine di Casalvecchio, i saraceni, che
                  intatto quel fascino quasi mistico che       avevano conquistato gran parte della Sicilia, edificarono
                  fin dall’antichità era stato celebrato da    Rahal-Maut, letteralmente “villaggio morto”, perché,
                  oratori e poeti, che ne avevano narrato      quando vi giunsero, gli abitanti erano stati quasi tutti
                  le delizie delle terre, le gesta dei popoli  sterminati dalla peste. L’abitato si era formato nel
                  che l’abitavano, le ricchezze delle valli    XIV secolo attorno al castello costruito dai Chiara-
e delle colline. Terra di vulcani sconosciuti, adagiati        monte. Già nel 1600 l’artista Pietro D’Asaro, nativo
come vecchi deferenti, annichiliti dalla maestosità            di Racalmuto, l’aveva resa celebre al mondo attraverso
dell’Etna piuttosto che dai sussulti dello Stromboli.          le sue pregevoli opere pittoriche.
Vulcani spenti, dormienti, attraversati da gallerie e          La cittadina, situata a 445 metri sul livello del mare,
cunicoli intrecciati tra di loro a formare una fitta rete      dista 26 km da Agrigento e attualmente, stando alle
di binari per i carrelli delle miniere da cui si estraevano    stime dell’ultimo censimento, conta poco meno di
minerali di ogni genere.                                       diecimila abitanti.
Una di queste zone, ricche di zolfo, si estendeva nei          L’aspetto odierno conserva molto del suo passato.
pressi di Racalmuto, nell’area denominata di Giberlina,        Passeggiando per le strade del centro, su un marciapiede,
in provincia di Agrigento. Secondo alcuni storici, Ra-         ci s’imbatte in una statua di bronzo raffigurante un
calmuto, era stata fondata durante il regno di Ducezio,        uomo che cammina con una mano in tasca. La mor-
re dei siculi tra il 460 e il 450 a. c. con il nome di Mo-     bidezza delle linee della sagoma contribuisce a creare
thyon, in una vallata fertile e ricca d’acqua. Nell’827        un’intensa dinamicità, tanto da far sembrare che

                                                               NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO II 19
   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24